# 1478

Grazie, Lou.

Commenti

CICCILLO ha detto…
qualcosa non torna:

http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2013/10/lou-reed-morto-formigoni.jpg
Fabio ha detto…
E certo, soprattutto Berlin e Metal machine music.

Vedi adesso perche' detesto i social network? Perche' chiunque puo' scrivere 140 caratteri su qualsiasi cosa, anche senza saperne nulla.

E stiamo parlando di Twitter, di tutti il meno peggio. Non oso nemmeno pensare a chi e cosa e' stato scritto su Facebook, dal quale sono fuggito anni fa a gambe levate.
Anonimo ha detto…
...roba da matti!
hrundi v. bakshi
CICCILLO ha detto…
su facebook un profluvio di commenti molto simili a quello del Celeste...
sƬ, non ti si puĆ² dar torto sull'argomento.
la cosa che piĆ¹ mi ha dato fastidio sono quelli, anche amici, che dicono che ormai il concerto piĆ¹ bello ĆØ in paradiso perchĆ© tutti i migliori sono lassĆ¹...
Fabio ha detto…
Se uno non e' ancora stanco di sentire luoghi comuni e scemenze nella realta', non ha che da accedere ai social network, che di banalita' sono una fonte inesauribile.

Un'utilita' a pensarci l'hanno peraltro avuta: di farci apprezzare ancora di piu' la piacevolezza di un caffe' con un amico, scambiando esperienze e opinioni guardandosi negli occhi. Il resto non vale nulla.
Anonimo ha detto…
Grazie a te Fabio da parte mia per avere evitato ogni retorica funeraria, da sempre uno dei passatempi italioti. Nicola
Fabio ha detto…
Ah, e dimenticavo di dirvi che "ormai il concerto piĆ¹ bello ĆØ in paradiso perchĆ© tutti i migliori sono lassĆ¹...".

E poi 140 caratteri sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. E poi una foto del gatto che dorme. E poi un video di Springsteen da giovane.

E poi connetersi con il telefonino per contare i like e farsi i cazzi degli altri. Che bellezza, come ci manca Facebook eh? :)
CICCILLO ha detto…
i social network alla fine sono il luogo in cui narcisismo e solitudine si incontrano e spesso si scambiano i ruoli.
siamo ormai la societĆ  dell'individualismo tecnologico, in realtĆ  godutosolo dalla parte piĆ¹ ricca che poi se ne vanta, come grande esempio di civiltĆ  e democrazia e compatendo quei poveretti che, disgraziati loro, non hanno accesso a tanto bengodi!
Fabio ha detto…
I social network, per come ne ho fatta esperienza prima di cancellarmi con grande sollievo, sono adatti alla gente da gregge.

Vanno benissimo per chi scarica le canzoni di Ligabue, va in vacanza a Sharm El Sheik, vota PD, segue le notizie sportive, legge Dan Brown, ecc. ecc.

Se ci entriamo tu e io, proviamo un enorme senso di isolamento, spaesamento, solitudine, superiore anche a quello che proviamo nella vita reale.

E quindi, perche' farci del male?

C'e' anche un'altra conseguenza positiva dei social network, a ben pensarci, oltre a quella scritta nel quinto commento: ed e' il fatto che ci fa apprezzare ancora di piu' le relazioni con una persona o un piccolo gruppo.

Una mail *scritta per te*, una telefonata *a te*, per sapere come stai, per farti sapere che sto pensando *a te*, che ho letto un articolo che voglio condividere *con te*.

Sono scambi che hanno un valore enorme. Il resto e' una poltiglia senza senso, che non da' emozioni.

Le emozioni sono importanti: per questo e' bene non iscriversi ai social network.
Anonimo ha detto…
Caro Fabio, come sai ho usato FB per non piĆ¹ di due settimane qualche anno fa prima di cancellarmi per inutilizzo.
Come ti scrissi a suo tempo, notai subito che le poche persone cui ero collegato con la famosa "amicizia", persone che stimavo e stimo tuttora, mi apparivano diverse, piĆ¹ vacue, meno originali, talvolta incredibilmente stupide e vuote. Pensai per simmetria: non sarĆ  che anche chi magari mi stima ed ĆØ abituato al mio pensiero e al mio modo di essere mi trova inaspettatamente cretino ?
La penso esattamente come te sul social network, radicalmente.
Nicola
Fabio ha detto…
Facebook e' il tempio dell'omologazione, della banalita', dell'incompetenza, dell'approssimazione, del conformismo che si fa forte di una maggioranza di utenti che emargina senza pieta' chi esprime un pensiero leggermente piu' evoluto.

E' un ambiente che io ho trovato umanamente gelido, repulsivo. Chi cerca di sviluppare un ragionamento piu' lungo di una frase sgrammaticata viene isolato, deriso, fatto sentire diverso.

Proporre musica altra dalle solite 100 canzoni che conosce anche una parrucchiera di paese e' tempo perso. E' il regno incontrastato di Ligabue, di Springsteen, e poi di chiunque sia morto quel giorno li', che viene osannato con commenti iperbolici e sgangherati per essere dimenticato il giorno dopo, se solo e' morto qualcun altro.

Via, via, morte a Facebook, evviva la vita!
CICCILLO ha detto…
secondo me delle nicchie non omologate si possono trovare anche su facebook.
perĆ² occorre ridurre al massimo i contatti, ricorrendo a volte anche a scelte drastiche, tipo togliere l'amicizia a molte persone.
io ormai non salgo sopra i 110 contatti, anche per un fatto di sanitĆ  mentale mia e giĆ  fra questi per molto uso la funzione che mi evita di vedere i loro post.
questo mi permette abbastanza di avere una home abbastanza ripulita di cazzate e in cui rimangono le cose interessanti.
certo le cose che condivido io il piĆ¹ delle volte passano inosservate ma fa nulla, in questo non differisce da un blog...
Fabio ha detto…
Va beh, ma e' come andare a prendere un'insalata dal McDonald's. Il contesto fa schifo comunque. Perche' devi sottoporti a quel supplizio? Le cose interessanti che dici, non le trovi anche da altre parti, senza dovere fare lo slalom, e in un contesto meno standardizzato?

Notizia di oggi: Facebook "sta testando un software per monitorare le attivitĆ  degli iscritti sul sito, compresi gli spostamenti del cursore sullo schermo. Il sistema, che traccia i movimenti del mouse, potrĆ  cosƬ individuare i punti in cui l'utente indugia maggiormente in modo da determinare le posizioni piĆ¹ appropriate per collocare gli spazi pubblicitari".

Hai davvero bisogno di sottometterti a certi esperimenti? Cosa ci guadagni di cosi' importante in cambio?
CICCILLO ha detto…
beh, per quanto riguarda la pubblicitĆ  basta installare AdBlock Plus e non c'ĆØ piĆ¹ nulla, almeno di esplicito.
poi ormai sulla mia home compaiono quasi solamente info dalle pagine che mi interessano, che so, dal Manifesto ai Notav, dal Comoitato dei Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto al gruppo della Lunga Marcia per l'Aquila, poco noto, ma che seguo con affetto, per via diqualcuno che conosco che ne fa parte.
e poi il magazine online Citizen Jazz e le pagine dei musicisti che mi interessano, dalle poesie di Roberto Roversi a Moni Ovadia, Macao e qualche cinema indipendente, per citarne solo alcuni.
so che fb ĆØ una gigantesca operazione di marketing a livello planetario ma so anche che, al pari di molti altri sistemi tecnologici e social network, vivrĆ  eternamente in questa gigantesca contraddizione, di essere il massimo della pervasivitĆ  dell'economia di mercato e allo stesso tempo uno spazio libero e a disposizione di chiunque per la comunicazione e l'informazione, anche per la contro-informazione.
detto questo condivido anche i tuoi pensieri, per quanto estremi. per ora preferisco restare ma chissĆ  un giorno potrĆ² anch'io farne a meno.
Fabio ha detto…
E io un giorno forse ritornero', perche' un po' come sempre mi stai convincendo :)

Non e' questo il senso piu' bello e utile dello scambio di idee? Mettere da parte le divergenze di partenza, raccogliere punti di vista altri. Per questi scambi ti ringrazio Francesco.

Laura (che credo sia ancora molto attiva in Facebook nel promuovere la causa che tanto le sta a cuore) tempo fa mi pare sostenesse qualcosa di simile a quello che hai scritto tu.

Essendo voi persone che stimo moltissimo, riflettero'.
CICCILLO ha detto…
ma io non voglio convincerti a tornare, tutt'altro!
riflettevo solo sul senso del mio restarci cercando di trovare delle buone ragioni...

:-)

Fabio ha detto…
Se torno comunque di sicuro lo faccio con un nome di fantasia, in modo che sia io a poter decidere chi seguire, senza essere tampinato da persone che se potessi eviterei volentieri anche nella vita reale.