# 1516 (Da un trimestre fiscale all'altro)

"Spesso restiamo sorpresi dalla differenza tra gli edifici solidi e massicci del passato e le orrende costruzioni del presente. Nel campo delle belle arti creiamo ancora oggetti magnifici, ma gran parte degli oggetti che ci circondano - strade, ponti, edifici, mobili, utensili, tutte cose che un tempo richiedevano arte e abilita' artigianale - sembrano essere costruiti nel modo piu' semplice ed economico.

Sono convinto che questa differenza sia legata alla nostra visione accelerata e frivola del tempo, e all'equiparazione del tempo al denaro. Se lavoriamo con fiducia sul lungo periodo, costruiamo cattedrali; se lavoriamo da un trimestre fiscale all'altro, costruiamo disgustosi centri commerciali.

I manufatti moderni non sono brutti perche' la plastica e i componenti elettronici siano intrinsecamente piu' brutti della pietra e del legno, ne' perche' la gente sia piu' stupida di una volta. Il motivo e' il distacco, il mancato rapporto tra le persone e gli oggetti.

L'artificiosa separazione del lavoro dal gioco, inoltre, spezza il nostro tempo e riduce la qualita' della nostra attenzione. L'atteggiamento di fede sostiene che io e il mio lavoro siamo una cosa sola, e che noi siamo organicamente integrati in una realta' piu' grande.

Questo non e' possibile se viviamo una realta' in orario d'ufficio e un'altra la sera. Se lavoro e gioco non sono una cosa sola, la qualita' diventa un orpello, un accessorio; e da li' a sommergere il mondo con luoghi e oggetti brutti, il passo e' breve".

STEPHEN NACHMANOVITCH
Free play.

Non sono d'accordissimo che la plastica e i componenti elettronici non siano intrinsecamente piu' brutti della pietra e del legno, ma per il resto concordo in pieno con Nachmanovitch.

Commenti

rose ha detto…
noi dobbiamo cambiare la lavatrice e pare che ormai non se ne trovino quasi piĆ¹ con la struttura in metallo...
Poi, con la sindrome dell'impiegato che mi contraddistingue, questo Nachmanovitch con me sfonda una porta aperta :-)
Fabio ha detto…
Mi trovai nella tua stessa condizione ormai anni fa Rose, quando mi cadde il primo Walkman della Sony, quello proprio color London Calling, in metallo blu-azzurro con il tasto arancione per parlare via cuffie.

Ne cercai un altro in metallo, rendendomi pero' ben presto conto che tutti i modelli in produzione erano di plastica.

Feci cosi' riparare il mio vecchio e gia' ormai raro esemplare, spendendo una fortuna (la riparazione duro' settimane: puo' essere che l'abbiano mandato in Giappone, dove si saranno domandati chi fosse questo matto disposto a spendere 200 mila lire per fare riparare un oggetto che si poteva comprare nuovo a 30, e poi rispedito indietro).

Credo peraltro di essere uno dei 5 esseri umani sul pianeta Terra con il primo modello del Walkman Sony ancora funzionante.

Il libro di Nachmanovitch e' stato tradotto in Italia dalla concorrenza (Feltrinelli), e l'ho pagato 7 euro e mezzo alla Feltrinelli di piazza Gae Aulenti, ovviamente di ritorno da una economicissima e gustosissima pausa pranzo dove sai :)

Io lo consiglio assai.