L'impresa di raccontare il viaggio in una trentina di foto non si sta rivelando facile. La selezione mi sta costringendo a una sintesi che non mi appartiene molto. E siamo solo arrivati alla foto numero 2.
Le previsioni lette ieri alla piccola stazione metereologica del Passo Rolle si rivelano purtroppo corrette. Decidiamo cosi' di scendere verso il paese di San Martino, anziche di salire verso le Pale come avevamo inizialmente pianificato.
Il sentiero perde quota in modo molto graduale e si rivela proprio adatto a questo primo giorno di rodaggio con zaini e scarponi.
L'atmosfera e' irrealmente autunnale. Dalla valle le nuvole salgono fino a avvolgerci completamente, limitando la visibilita' a pochi metri dopo i quali i colori si amalgamano in tonalita' un po' indistinguibili di verde, marrone e grigio. Il profumo dei pini e molto forte. L'aria e' cosi' fresca e pulita che sembra rivitalizzare ogni cellula.
Dovrebbe mancare poco ai laghi di Colbricon, in riva ai quali c'e' una baita dove potremo eventualmente ripararci dalla pioggia. Gustiamo ogni istante del sentiero, il suono dei nostri passi in tutto quel silenzio, l'avvolgente solitudine della montagna. Ci ripariamo nelle giacche impermeabili: le uniche due macchie di colori primari in quel paesaggio a tinta seppia.
Le previsioni lette ieri alla piccola stazione metereologica del Passo Rolle si rivelano purtroppo corrette. Decidiamo cosi' di scendere verso il paese di San Martino, anziche di salire verso le Pale come avevamo inizialmente pianificato.
Il sentiero perde quota in modo molto graduale e si rivela proprio adatto a questo primo giorno di rodaggio con zaini e scarponi.
L'atmosfera e' irrealmente autunnale. Dalla valle le nuvole salgono fino a avvolgerci completamente, limitando la visibilita' a pochi metri dopo i quali i colori si amalgamano in tonalita' un po' indistinguibili di verde, marrone e grigio. Il profumo dei pini e molto forte. L'aria e' cosi' fresca e pulita che sembra rivitalizzare ogni cellula.
Dovrebbe mancare poco ai laghi di Colbricon, in riva ai quali c'e' una baita dove potremo eventualmente ripararci dalla pioggia. Gustiamo ogni istante del sentiero, il suono dei nostri passi in tutto quel silenzio, l'avvolgente solitudine della montagna. Ci ripariamo nelle giacche impermeabili: le uniche due macchie di colori primari in quel paesaggio a tinta seppia.
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