44/ Le nostre regole di vita.



Con il concetto di regole ho sempre avuto un rapporto piuttosto positivo. Non credo che la liberta' nasca dall'assenza di regole. Nasce piuttosto dalla definizione di regole proprie che si sceglie di seguire con consapevolezza anziche' per costrizione.

Sei tu che ti dai le regole. Sei tu che decidi quando ha senso infrangerle temporaneamente e a quali condizioni. Sei tu che decidi quando cambiarle perche' le circostanze non sono piu' le stesse di quando le hai adottate.

Alcune regole le sto rispettando da anni e ormai sono diventate abitudini, automatismi. Altre le ho adottate da poco e le sto sperimentando e aggiustando con il tempo.

Io credo che la disciplina che ci viene imposta vada sempre messa in discussione. Ma non per sostituirla con assenza di disciplina, quanto invece con il disegno attento di una disciplina nostra che comportando magari un piccolo cambiamento di abitudini - in genere poco consapevoli - ci faccia stare bene nel medio e lungo periodo.

Bilanciando bene rigore e cambiamenti dinamici. La parola chiave e' sempre la stessa: consapevolezza.

Come scrive la scrittrice e poetessa americana Sarah Manguso nella collezione di brevi saggi Ongoingness, che e' un omaggio alla regola di benessere che io considero la piu' importante di tutte - quella di tenere un diario quotidiano -, dobbiamo prestare consapevolezza a quei frammenti di tempo interstiziali che sembrano vuoti e nei quali a volte prendono forma pensieri interessanti.

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