101/ Essere e non essere.
Dove siete voi in questo momento? Pensateci prima di rispondere.
Sto riflettendo in questi giorni sul fatto che la mente anticipa, piu' o meno sempre, gli spostamenti fisici. Quando molti anni fa desideravo vivere qui, leggere riviste e ascoltare musica inglesi mi faceva gia' abitare a Londra quando ancora ero a Milano.
Ora sta accadendo il contrario. Sento in modo tangibile di non essere gia' piu' qui dove sono. Dell'Inghilterra mi disturba ogni cosa. La Gio' ieri sera sosteneva che questa partenza e' avvenuta parecchio tempo prima che ne prendessi pienamente coscienza.
E si', da un certo punto in poi non c'e' piu' ritorno, come scrisse negli aforismi di Zurau Franz Kafka. Sei gia' altrove.
Per certi aspetti questa facolta' della nostra mente e' una liberazione. Ma solo se non si trascina per troppo tempo altrimenti a prevalere e' il disagio.
Poi non so. Forse scrivere di queste ruminazioni blandamente filosofiche serve solo a distrarci dall'enormita' dei tempi che stiamo vivendo. A distogliere lo sguardo dal dolore vero, dalla morte e dalla perdita che cerchiamo di esorcizzare con ogni mezzo necessario consapevole e inconscio.
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