227/ Il tempo e le parole, il tempo e i colori, il tempo e i suoni.
Che senso ha la nostra presenza nella rete?
Dopo averci pensato e ripensato sono giunto a una conclusione piuttosto semplice.
Ha senso essere quello che siamo nella vita reale.
A proposito di qualcosa che ha senso postare in rete, in questi giorni ho iniziato a riordinare un po' di appunti presi da quaderni e taccuini e ho scritto un paio di post retrospettivi sui libri e le mostre che ho preferito mese dopo mese da qualche anno in qua.
E' un gioco con me stesso che faccio da tempo, uno di quei modi che usiamo per motivarci a fare cose e per provare a tenerne traccia. E per tenere un conto del tempo che passa.
E' un work in progress, ci sono un bel po' di buchi e posso andare molto più indietro (fino all'inizio degli anni 2000 credo) ma devo cercare taccuini ancora sprofondati negli scatoloni arrivati dalla casa di Londra. Prima o poi lo farò.
Ah, non ho mai eseguito questo esercizio con i dischi, un po' perchè ne ascolto troppi e un po' perchè ho sempre fatto affidamento sulle scalette di Prospettive Musicali.
Ma inizio da questo mese.
Trovate tutto, o almeno tutto quello che sono riuscito a trovare io, qui:
Il tempo e le parole, il tempo e i colori, il tempo e i suoni.
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