Fabio, ma come fai a parlare nello stesso post di Greg Shaw e di Genesis P. Orridge, domandavano confusi i lettori del blogghino
"Dig!" non e' affatto male (e infatti imdb gli da' un bell'8 pieno), specie se visto in un piovoso pomeriggio londinese, che mi ha colto fondamentalmente impreparato (avevo solo una maglietta, un paio di jeans e le mie inseparabili All Star, il tutto zuppo di pioggia).
Commovente rivedere Greg Shaw, e incredibile ascoltare dalla viva voce di Genesis P. Orridge (parola!) che adora loro e loro (questi ultimi molto amati anche da Patti Smith, mah)!
Il film mi ha fatto pensare tutto il pomeriggio. Il mio rapporto con una vita rock'n'roll oscilla tra desiderio e distanza, senza trovare una via di mezzo accettabile. Dipende dal giorno, dall'ora del giorno, dalle persone che incontro, dalla musica che ascolto. Vengono giorni rock'n'roll e altri da libro letto in silenzio sorseggiando una tisana alla menta guardando la pioggia fuori dalla mia finestra. Pero' se faccio un bilancio, i giorni da libro letto in silenzio sono sempre di piu' a ogni anno che passa. E cosi' i dischi che compro. E in compenso i concerti ai quali vado sono sempre meno.
Cambia solo il mio modo di sentire musica o cambia il mio modo di "vivere il tempo"? Perche' non sono diventato Greg Shaw? Perche' non sono diventato Genesis P. Orridge?
Oppure anche Greg Shaw e Genesis P. Orridge bevono (bevevano nel caso di Greg) tisane alla menta guardando la pioggia in silenzio?
[Dopo aver riletto questo delirio di post, non mi stupisco piu' del fatto che il mio blog e' uno dei meno letti della rete! Ma a chi freghera' qualcosa di cio' che ho scritto?]
Commenti
non sentirti solo in realtĆ sei sempre sotto i nostri sguardi!
baci!
raff
stanne alla larga! quelli ci sguazzano nell'autocommiserazione!
meglio la sana, giovane energia del rock'n'roll, di sicuro in questi momenti ĆØ piĆ¹ utile.
(con tutto il rispetto per Morrissey e soci)
ri-baci
raffaella
Ne approfitto - un pĆ² come un volgare ospite televisivo - per farmi pubblicitĆ : tra breve un post su Chris Hillman nel mio blog "Endless Escape"! Perdonami!
raf
ciao Marco! leggerĆ² il tuo post...
Leggo, ma di solito non scrivo semplicemente perchĆØ non ho molto da dire, perchĆØ:
1 sono in laboratorio, in situazione non rilassata
2 nel 90% dei casi non conosco il musicista di cui parli
3 nel 99% dei casi non conosco il poeta di cui parli
4 non sono stato al concerto, alla mostra, neanche al cinema
Vedi che vita sfigata che faccio! Tu esci tutte le sere e ti lamenti pure?
ciao
Auro
In effetti la nostra tisana alla menta di ieri a Soho e' stata abbastanza rock'n'roll [per i lettori del blog: Marco e' l'unica persona che conosco che riesco a incontrare per caso in una citta' con 9 milioni di abitanti. Ieri ci siamo quasi scontrati mentre eravamo a fare la spesa - che qui si legge comprare dischi - dalle parti di Berwick Street e Marco mi ha fatto conoscere un caffe' nascosto in una via tranquilla di Soho - mi pare Ingestre Place - avete presente dove c'era Sounds of the Universe prima che si spostasse? Ecco, li'. e abbiamo bevuto due belle tisane alla menta, appunto]. Torna presto da queste parti! E va bene, lo dico per Simo, Giuseppe e Marco: evitero' di chiamarlo blogghino, almeno in pubblico. E per finire: e' ora che Endless Escape torni in vita, e che diventi un compagno di strada di London Calling. Per chi non lo conosce, lo trova qui: http://endlessescape.blogspot.com/.
Simo -
E' che ho letto di questo blog di una certa Stephanie qualcosa, che pare che sia il piu' letto d'America. Allora sono andato a dare un'occhiata, e ho scoperto che questa Stephanie e' una single
newyorkese che racconta le sue avventure sentimentali (dates e tutto il resto che succede dopo), facendo appassionare milioni di lettori. Quello si' che e' un blog interessante. Lei non credo che vorrebbe diventare Greg Shaw o Genesis P. Orridge, ecco. [Rispetto a Stephanie e' impossibile non sentirsi Calimero pero'!].
Raffaella -
Quanto tempo! Appena ho un minuto ti scrivo e poi spero di vederti nel nostro brulicante Ticinese quando torno a Milano. Gli Smiths sono ormai sotto pelle, dentro di me, da troppi anni. Come una copertina di Linus, nella quale crogiolarmi. Poi pero' hai ragione, meglio un sano raw power (anche se le tisane alla menta...). E certo, se si manifestasse da queste parti una presenza misteriosa e affascinante della quale scrivere, beh, queste mie pagine di pensieri sarebbero forse meno tediose e ne trarremmo beneficio tutti quanti no? ;-)
Giuseppe -
Ricevuta anche la tua mail, grazie, appena riesco ti rispondo. Per il consiglio dei link mi sto attrezzando (grazie anche a Simo per le istruzioni per l'uso), le mie capacita' informatiche sono davvero da uomo preistorico, pero' ce la faro' prometto!
Melian -
E io pure, poi mi sto ancora domandando chi sei, se ci siamo incontrati in radio, quali amici comuni abbiamo, ecc. Poi dicono che la curiosita' e femmina.
Auro -
Stavo proprio domandandomi se sei in vacanza, dato che da un po' non ci si sente su queste frequenze. Ma non e' necessario conoscere i musicisti ecc. dai quali si trae spunto per commentare. Sono solo punti di partenza. E sentirti mi fa sempre piacere. [Ai lettori di London Calling: per darvi un'idea di da quanto siamo amici: Auro e' stato un ascoltatore della prima puntata di Rockville, che era il papa' di Tropici e Meridiani e quindi il nonno di Prospettive Musicali, questo accadeva nel lontanissimo 1987...]
Baci a tutti e che bello quando lasciate commenti!!
ti leggo sempre( e lo sai) ma spesso non scrivo:
a)perchĆØ penso sempre che i miei pensieri non interessino e nessuno
b)anche io,nel 90%dei casi non conosco i musicisti di cui parli
c)a Palermo non ci sono poi tutte queste grandi mostre o eventi di cui lasciarti un pensiero.
I pensieri posso lasciarteli solo sul mio meraviglioso mare....
claudia
Ps:beh...potresti anche tu fare come Stephanie e raccontarci i tuoi amori, i tuoi appuntamenti...:-)
a) a me interessano invece, e sono sicuro anche a tutti gli altri che passano di qui
b) come ho detto ad Auro, non e' importante. Quando ho aperto questo blog ero un po' ingessato (lo sono ancora, lo so, ma forse un po' meno) proprio perche' la sua versione radiofonica era un programma, fondamentalmente, di recensioni (di concerti, mostre, luoghi, eventi, ecc.). Col tempo invece sto cercando di imparare a usare dischi, letture, ecc. solo come punto di partenza per riflessioni un po' piu' personali. Non e' facile in rete, soprattutto per una persona fondamentalmente chiusa come sono io, ma ci sto provando. Tutto questo per dire che se anche non si conoscono tanto i musicisti dei quali parlo, si puo' comunque intervenire. E poi se qualcuno che legge London Calling vuole pure andarsi a scoprire i musicisti dei quali mi capita di parlare, magari trova qualcosa di interessante che prima non conosceva no?
c) Forse no, ma ci sono altre cose che non conosco, dato che a Palermo non sono mai stato. Poi puoi parlarmi di te, delle cose che fai... Recentemente ho letto in un blog una discussione sullo sbrinamento dei frigoriferi e l'ho trovata geniale.
Pensieri sul mare sono sempre benvenuti, e in quanto al resto preferisco lasciare certe cose a Stephanie che se ne intende molto piu' di me va! (as an aside, sullo stesso tema, oggi sull'Independent ho trovato questo articolo, se qualcuno tra i maschietti all'ascolto fosse interessato ;-) http://news.independent.co.uk/uk/this_britain/article302053.ece.
Myriam -
E io che credevo che quello fosse il mio unico talento!