La mia parabola preferita
"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. [31]Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. [32]Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. [33]Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. [34]Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. [35]Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. [36]Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». [37]Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso»".
E' sempre stata questa la mia parabola preferita. Da non perdere la personale interpretazione cinematografica di Kim Ki-Duk.
[Vorrei scrivere altro, ma Ivan mi ha chiesto di aiutarlo a preparare il GR delle 22.30 e non voglio comportarmi da sacerdote o levita].
Commenti
Grazie di cuore Fabio.Forse questo commento non c'entra niente con il post ma ho voluto lasciartelo ugualmente.
claudia