La mia parabola preferita

"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. [31]Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. [32]Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. [33]Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. [34]Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. [35]Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. [36]Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». [37]Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso»".

E' sempre stata questa la mia parabola preferita. Da non perdere la personale interpretazione cinematografica di Kim Ki-Duk.

[Vorrei scrivere altro, ma Ivan mi ha chiesto di aiutarlo a preparare il GR delle 22.30 e non voglio comportarmi da sacerdote o levita].

Commenti

Anonimo ha detto…
...stamattina tu,amico lontanto, hai reso felice la mia giornata!I tuoi auguri di compleanno sono stati una sorpresa bellissima.Ecco!E' meraviglioso quando la gente ti stupisce, quando ti regala un sorriso inaspettato e tu lo hai fatto!
Grazie di cuore Fabio.Forse questo commento non c'entra niente con il post ma ho voluto lasciartelo ugualmente.
claudia
Fabio ha detto…
Sono contento Claudia, grazie per il tuo messaggio. Io ho un rapporto abbastanza difficile con il mio compleanno. Mi fa uno strano effetto festeggiare il tempo che passa, faccio fatica a considerare il compleanno (o se per questo anche capodanno) un giorno gioioso. Quest'anno per esempio ho scelto di festeggiarlo con il mio migliore amico, camminando su un sentiero che entrambi amiamo e fermandoci poi a parlare tranquillamente, in riva al mare. Altre persone preferiscono compleanni chiassosi, che invece non fanno per me. E' per me un momento delicato, di riflessione, ricordi, qualche progetto, e farei fatica a stordirmi di incontri, musica, luoghi chiusi, ore piccole. E cosi' rivelo a tutti i lettori del blog che razza di orso sono... Un bacio e ancora auguri!