Domenica a Prospettive Musicali

A me volare piace davvero tanto. Volare di notte soprattutto. Appoggiare il gomito sul bracciolo del sedile e guardare fuori, tutto quel nero rotto dal lampeggiare delle lucine rosse da albero di Natale delle ali. Mi rilassa e mi fa pensare.

Blinking lights on the airplane wings
up above the trees
blinking down a morse code signal
especially for me

ain't no rainbow in the sky
in the middle of the night
but the signal's coming through
one day i will be alright again.

Domani mi capitera' ancora di osservare quel misterioso segnale morse sparso in quel vuoto depressurizzato tutto attorno, di immaginare sotto di me la Manica, poi Parigi, la Svizzera, le Alpi innevate e poi sentire la voce registrata che dice di allacciare le cinture, controllare la chiusura del tavolinetto, ecc. e poi, una volta toccato terra, combattuto tra la gioia di essere arrivato e il desiderio di tornare la sopra dove tutto e' tranquillo, con quelle lucine che cullano i pensieri.

Sara' un viaggio strano, lo aspettavo tanto diverso. Lo aspettavo tanto. Non pensavo proprio che sarei stato su quell'aereo con lo sguardo preoccupato. Mi vedevo scendere dall'aereo sorridente, muovermi in fretta, non immaginavo di potermi ritrovare spaesato con la sacca da viaggio in quel desolato non luogo, mentre cerco un autobus che mi porti a Milano.

So i get up and go downtown
and pick me out a little piece of ground
where i can prove something to the world
i can prove something to the world

don't look at me
i'm the bus stop boxer.

E poi finalmente arriva l'autobus e salgo. Pubblicita' di mobilifici e anonime fabbriche di piastrelle che sfrecciano fuori dai finestrini, e quelle farfalle nello stomaco che non ne vogliono sapere di prendere il volo.

If you see Natalie
send along this message
i know that you've been through
an awful lot of late

if you see Natalie
send along this message
you may not need this world
but this world needs you here.

Testi di telefonate ed e-mail che mi scorrono davanti agli occhi, lettere cubitali rosse, un nastro che non ne vuole sapere di fermarsi.

E poi finalmente le luci acide della citta' a interrompere i miei pensieri.

To be continued.

And it may not make much sense
now that we are apart
but i'm going to stop pretending
that i didn't break your heart

you see i never thought enough of myself
to realize that losing me could mean
something like the tears in your eyes
and i want to tell you i'm sorry
and it's too late to start
but i'm going to stop pretending
that i didn't break your heart

and it's christmas eve
years down the line
sitting here wishing i'd treated you better
when you were mine
and i have no way of knowing where you are
but i'm going to stop pretending
that i didn't break your heart

i didn't mean to hurt you
i didn't know what i was doing
but i know what i have done.

Domenica prossima a Prospettive Musicali: Eels dal vivo con quartetto d'archi, Cat Power che avrebbe voluto essere la piu' grande, A bout de suffle con Isobel Campbell e Mark Lanegan e chissa' ancora che altro. Alle 22.35, come sempre su Radio Popolare.

Commenti

Anonimo ha detto…
Evviva sono il primo!
Bella trasmissione, ho seguito solo la 2a parte, piaciuti molto Isobel&Mark e Cat Power, un pĆ² meno gli Eels. Appropriata la chiusura, il pezzo finale ĆØ vecchio e un pĆ² pop ma ci stava bene.
A domenica prossima
Auro
Fabio ha detto…
Il pezzo finale soprattutto e' finito esattamente quando il count down della pubblicita' indicava 0. E' la prima volta che mi capita in molti anni di Prospettive Musicali, un colpo di fortuna che forse per voi non significa nulla, ma se ci pensate e' la prima volta che PM finisce come dovrebbe finire, senza moncherini di canzoni tagliate a meta'. E poi e' finito bene perche' "Sleep the clock around" e' uno dei brani piu' leggeri e frizzantini che conosco.