It's remarkable what you can learn
once you are born, born, born
- da "At last I am born"
Pochi minuti prima di entrare in studio. La redazione deserta. Poco fa c'erano qui Maurizio Principato e Giancarlo Nostrini, ora se ne sono andati tutti. Nello studio sta girando il minidisc di "Il popolo del blues" e io ho appena dato un certo ordine ai dischi che ho portato con me questa sera. Serata piuttosto calda, che segue un bel giorno di primavera.
In questa settimana di vacanza ho ascoltato parecchio l'ultimo album di Morrissey. "Ringleader of the tormentors", incensato come capolavoro dalla stampa britannica, non mi convince completamente. Troppe poche sorprese forse, se si fa eccezione per gli archi iper-romantici di "Dear God please help me", per il finale struggente di "LIfe is a pigsty" e per la primaverile "At last I am born". Il resto non pare anche a voi davvero già sentito? Tony Visconti dà al tutto una copertura glassata di glam (molto T-Rex), ma mi sembra un po' poco.
Direi di più, ma il tempo è scaduto, devo entrare in studio.
Buon ascolto.
Commenti
Ho perso l'ultima parte della puntata, l'inizio è stato da brividi.