Chi cerca emozioni da trasmettere a Prospettive Musicali tra un paio di domeniche trova
Un po' di cose che sto ascoltando con piacere in questi giorni:
una traccia dal secondo album di Alexander Tucker e una dal secondo Joanna Newsom le trovate nell'office ambience di Wire
un pezzo con la voce di Cat Power su musica di Ensemble lo potete ascoltare nel sito di Fat Cat.
Materiale emotivamente molto coinvolgente, vi avverto.
Poi se avete tempo fatemi sapere che ne pensate, nello spazio commenti.
Commenti
meno male che Prospettive è di domenica, visto che al Pc del lavoro niente da fare anzi sono riuscita a combinar guai tipo togliere il (un?) driver della periferica audio nei miei disperati tentativi di estorcergli dei suoni...
Grazie. I brani scaricabili gratuitamente, quando legali, cioe' quando non danneggiano i musicisti, sono molto benvenuti. Come ho gia' detto altre volte, sono contrario alle duplicazioni illegali: danneggiare le banche, la Nestle', il tronchetto bastardo e il padronato tutto sono cose che posso capire, ma danneggiare gli artisti no.
Thebigsunof06 -
A me Joanna Newsom fa venire in mente un paesaggio innevato visto da una finestra appannata di prima mattina. Mi capito' di incontrarla a un aftershow, alla Royal Festival Hall, ma non riuscii a dirle una sola parola. Ha un carisma indescrivibile. Del resto per produrre il suo nuovo album si e' scomodato Van Dyke Parks, ingegnere del suono e' Albini, mixaggio fatto da O'Rourke. Di Lou Barlow parlai in questo post: http://fabiocalling.blogspot.com/2005_05_01_fabiocalling_archive.html.
Lophelia -
Grazie per aver provato! A proposito di quello che dici sulle emozioni un po' deprimenti dei link del post, riporto una cosa che mi ha scritto ieri il mio amico e "socio di Prospettive Musicali" Gigi Longo: "devo dire che queste musiche strumentali fatte soprattutto di chitarre e elettronica mi affascinano. E' una dimensione intima, un po' meditativa. Quando ho fatto le notturne di Cibo per psiconauti mettevo molte cose ambient, ripetitive. Come dice Prince There is Joy in repetition. Bisogna solamente non farsi attrarre dal buco nero, ma contemplare. Che non è sempre così facile come parrebbe". Secondo me ha detto tutto lui. E' musica per anime contemplative, ma il buco nero e' in agguato, sono d'accordo con te.
Premessa: un cd nuovo ora in Italia costa sui 20,90 €, se non di più nel caso di artisti strafamosi.
Per quanto riguarda me, io scarico mirato coi programmi di p2p, dove è necessario condividere tra l'altro: non puoi scaricare a sbafo, è una specie di comunità per la circolazione della musica in un certo senso. Poi ascolto più volte il disco, senza fretta bulimica di scaricare altro per essere più avanti dei miei amichetti.
Se mi piace, dopo compro il
cd perchè mi piace averlo e mi sembra giusto supportare un artista che mi piace.
Se non è distribuito nel nostro paese (come spesso mi capita), masterizzo una copia per me, e eventualmente per gli amici più stretti su richiesta.
Per questo mi danno sui nervi quelli che scaricano 800 lp al giorno e poi mettono a disposizione sui loro blog dischi che non sono ancora usciti. Specie di artisti indipendenti o neppure sotto contratto che vendono sul loro piccolo sito i loro piccoli ep.
Cioè posso capire se shari i Coldplay o gli U2 (la pirateria non li danneggia più di tanto, hanno vendite molto alte da tempo) ma lo sconosciuto
artista indie o l'lp di rarità che è in vendita solo ai concerti... Non mi sembra giusto.
Megli linkare uno/due mp3 a scopo evaluation e rimandare al sito dell'artista per l'acquisto del cd completo.
(Potrebbe essere una buona soluzione anche per London Calling questa, non credi?)
In Italia il prezzo indecente dei dischi non aiuta di certo la legalità e un pò scoccia dare soldi alla Siae, ma se si ama la musica bisogna cercare per quanto possibile di supportare gli artisti che meritano attenzione. Tenendo conto anche del proprio reddito,ovvio (il mio è piuttosto limitato, ad esempio).
[tutto ciò è ovviamente la mia opinione e/o esperienza. Niente di polemico, insomma.]
Come dice Kit, molti gruppi lo stanno gia' facendo. Il costo di distribuzione per l'artista e' quasi nullo, ed equivale ad avere un server e della banda per servire gli ordini. Il vantaggio per me e' che non devo pagare i costi di distribuzione, e sostengo gli artisti.
Io veramente mi auguro che questa follia del prezzo di dischi si calmi un po' (si, fabio, lo so, c'e' fopp): ricordo che negli anni 80 potevi pagare un film in videocassetta fino a 120 mila lire, e si parla di soldi dell'epoca! e non mi sembra che crocodile dundee o rocky valessero il prezzo di 200 biglietti del cinema...
Un altra cosa è invece scaricare brani legalmente dal sito di un gruppo o dal suo myspace (molti artisti mettono online tante belle cose, tipo i demo, i brani live e quant'altro, sempre per diffondere la propria musica il più possibile) e poi eventualmente acquistare musica lì sopra.
Sono due discorsi diversi. Ma non antitetici, secondo me.
Purtroppo, dati i costi di spedizione dall'Inghilterra e soprattutto dagli Stati Uniti, io mi limito a acquistare online solo su Ebay, quindi cd usati a prezzo ridotto.
Oppure compero nei negozi di usato, che non sono forniti come quelli londinesi ma se hai fortuna a 10 o 12 € porti a casa un bel cd appena uscito.
aggiungo solo un altro commento, che' poi zio fabio mi bacchetta che esco fuori tema.
Il fatto che un artista metta un pezzo, due pezzi, un live, un demo, secondo me merita attenzione, ma non coglie il punto.
Molti artisti vendono tutto il proprio cd in formato mp3, e secondo me questo e' piu' interessante. Per come la vedo io, il peer to peer e' illegale: ma tante volte mi viene la scusa che, se tante e tante persone scaricano illegalmente, e' perche' il popolo, noi, ha detto basta dal basso. E mi piace veramente pensare che sia una nuova forma di democrazia, nel senso di "potere al popolo". Ma magari sbaglio
scusate lo sfogo !
Anzi no, non mi dispiace affatto di irritarti, dato che sei venuto qua a parolacciare i presenti e comunicarci che non capiamo un cazzo (Eh tu sì invece. Ovviamente senza illuminarci in proposito, molto comodo).
[scusa Fabio, ma mi danno fastidio le persone che pensano di essere tipo sul forum del portale Libero e vanno sui blog altrui a insultare la gente]
In ogni caso, l'argomento è veramente molto ma molto complesso e vario, e affrontarlo così è riduttivo.
Per dare un ulteriore punto di vista sulla questione: non è affatto detto che diffondere musica online danneggi gli artisti, specie i gruppi poco sconosciuti e indie, come dici tu. E c'entra poco mettere sul proprio blog i link per scaricare dischi non ancora usciti (ma, di nuovo... ce l'hai con qualcuno? Tipo i Sad Pandas? Cosa poco comprensibile, secondo me) o dischi usciti da vent'anni. Il vero appassionato, in ogni caso, cercherà sempre di procurarsi il cd (o il vinile, come preferite) non appena le proprie condizioni economiche glielo permetteranno. Soprattutto se si tratta di band emergenti, piccole, con all'attivo giusto un paio di demo o di ep. Ci sono tantissimi siti dove trovare ottima musica a buoni prezzi, eBay non mi sembra il massimo della convenienza (di sicuro poi gli artisti meno famosi e privi di distribuzione non è detto che ce li trovi...).
Comunque, scusa ma non vedo la differenza tra mettere in share un disco e masterizzarlo per gli amici. Se si parla di danneggiare i poveri piccoli artisti sconosciuti e senza contratto, qual è la differenza?
Stavo solo puntualizzando cose su cui ho riflettuto.
Fabio si è dichiarato più volte contro lo scarico di musica.
Io invece sono pro, con una propensione a comprare poi quello che mi piace.
(e su ebay io ho trovato usati a 2 £ + spedizione degli ep e dischi introvabili, ma si vede che ho avuto fortuna io).
Abbandono l'argomento dato che suscita bizzarra aggressività non voluta.
Mi sembrava solo interessante discuterne ognuno a partire dalla propria esperienza. Non è che qualcuno dovesse avere ragione sull'altro. Punto.
Gli mp3 vanno benissimo sopratutto per i gruppi emergenti ed indipendenti, che devono farsi conoscere; non scarico niente solo perchè non ho l'ADSL flat, ma non mi farei scrupoli a scaricare un CD degli U2. Non scaricherei invece musica indipendente se non per conoscere un gruppo/artista, che magari per radio non passano, dato che non posso spendere 20 euro alla cieca.
Il costo dei CD è ignobile, e non venite a dirmi che si tratta dei diritti d'autore perchè un album in musicassetta costa 1/3 rispetto al CD. E per esempio i dichi che ho in vinile e non posso più ascoltare causa decesso del piatto? perchè devo pagare di nuovo i diritti d'autore.
Vorrei che ogni gruppo/artista vendesse il proprio CD on line, a prezzi modici, permettendo di scaricare a pagamento i brani, la copertina ed il volumetto interno; tanto la Sony ed MTV stanno in piedi lo stesso.
ciao
Auro