C'e' un sentiero che non mi annoia mai percorrere. E' quello che porta da San Rocco, sopra Camogli, a Stella Maris, passando per la piccola incantevole piazzetta di San Niccolo' sospesa sul mare.
Nessun mio ritorno in Italia e' completo senza aver trascorso un po' di tempo a contemplare il mare, e nessun sentiero offre scorci piu' emozionanti profumi piu' intensi contrasti di luce piu' suggestivi.
Percorretelo durante un giorno feriale, quando incontrerete solo poche persone silenziose, in cerca di un contatto vero con se stesse e con la natura da approfondire passo dopo passo.
Non dimenticate di mettere un bel pezzo di focaccia ligure nel vostro zaino: la camoglina o quella alle olive o quella al rosmarino. Nel dubbio fate come me, prendete un piccolo pezzo di tutte e tre. E un bel libro di poesie da recitare al mare sotto di voi.
Piccole gioie da non farsi mai mancare, piaceri semplici che rendono la vita bella e finalmente degna di essere vissuta.
Commenti
Quest’anno l’autunno mi ha tolto tutte le energie, sono arrivata al Natale decisamente a terra….sapevo però che le vacanze natalizie le avrei passate al mare e questo mi ha aiutato moltissimo.
Il mare: vederlo, sentirlo, respirarlo mi ha rigenerata…ma già mi manca ;)
Ognuno ha il "suo" mare, ma terrò bene in mente il tuo sentiero...grazie per il suggerimento.
Dedicata al mio mare:
http://www.flickr.com/photos/duetramonti/345589518/
Buon Anno Fabio
A presto, Digio
se potessi mi trasferirei al mare altro che stare a Milano
Ho il ricordo di quello di Stroboli stampato in testa, dei *lapilli* che entrano nel blu, del fumo che esce dall'acqua.
ps. ti aggiungo ai miei link, posso?
;)
ps ti sto ascoltando a RP,tutte le volte mi fa uno strano effetto la sfumatura un po' metallica che assume la tua voce immagino per via dello streaming...
Proprio cosi', esiste il grande mare e poi esiste lo spicchio che abbiamo scelto come nostro. Ci accoglie tra le sue braccia anno dopo anno, ci sopravvivera', costituisce una piccola forte certezza nelle nostre vite fragili.
Molto belle le tue foto del mare di Sicilia. Ricordo sempre con piacere un'estate nelle Eolie, a saltare da un'isola all'altra, trovando finalmente "il mio mare" ad Alicudi.
Digio -
Grazie di cuore per l'invito. Saro' molto felice di fare la tua conoscenza e di incontrare "il tuo mare". La farinata la amo molto, mentre la panizza non sono sicuro di averla mai provata. Sara' una buona occasione per condividere quella che per me sara' un'esperienza nuova.
La riviera di Levante l'ho scoperta "da grande", mentre da bambino facevo le vacanze a Ponente: prima Varazze, Celle e Arenzano, poi a casa di parenti ad Andora. Ricordo ancora con piacere la piazzetta di Capo Cervo, dove i miei genitori mi portavano ad ascoltare l'annuale festival di musica da camera - prima che, stanco di dovere ascoltare musica in religioso silenzio, scoprissi i Clash. Ora pero' al festival di musica da camera di Capo Cervo tornerei proprio volentieri.
Bloggo -
Ci sono anche altri sentieri piu' challenging se preferisci. Tipo quello costiero che porta da Camogli a San Fruttuoso e poi a Portofino. E da li' puoi prendere la corriera per Santa Margherita. Sono tutti bellissimi, garantiti da London Calling.
Ah, mi hanno annunciato la buona novella, Lugano ha un nuovo responsabile comunicazione: congratulazioni!
Prema -
E tra l'altro la musica ascoltata al mare ha tutto un altro suono, hai mai notato? Devi scegliere la musica giusta. Al termine della passeggiata di Nervi c'e' una porta con disegnata la copertina di "Trout mak replica" di Captain Beefheart, ottimo consiglio di ascolto per i musico-viandanti come noi.
Viola -
Grazie per le tue parole. Siamo noi a scegliere quei luoghi o sono queli luoghi a scegliere noi? Me lo sono sempre chiesto.
Wiseacre -
Proprio cosi', luoghi che risuonano nell'anima. Stamattina sai che mi sei venuto in mente? Stavo ascoltando un disco di Songs of the Green Pheasant, da Brighton, e ho pensato che a te potrebbe piacere parecchio. Shoegazers, ma di qualita'. Fanno una cover di "Dear prudence" molto bella. Incidono per Fat Cat. Il disco costa solo 7.99 qui.
Chiara -
E' un'immagine drammatica quella che citi. Il mar sa stupire. A me piace particolarmente quando presenta solo increspature minime. Calma i miei pensieri finalmente, che e' quello che spesso desidero.
Ora ti aggiungo anch'io ai miei link.
Lophelia -
Dobbiamo cercare d andarci insieme, e' un po' a meta' strada tra te e me. Magari quest'estate, cosi' si fa pure il bagno?
Mi sono riascoltato anch'io in streaming ieri sera. Non solo la mia voce, ma tutta la musica ha una coloritura metallica che la rende un po' gelida e a due dimensioni. Ascoltare la musica in streaming mi ricorda i suoni delle radio AM straniere che mi affascinavano quando ero bambino sull'autoradio del mio babbo.
Certo pero' che se parli di stazioni lontane in AM per me e' un colpo basso (magari un giorno confessero' le mie turpitudini anche qui) e mi viene subito in mente Mexican Radio dei Wall of Voodoo.
E dei vecchi Revox che mi dici? Qualche giorno fa ho registrato 2 puntate di Prospettive Musicali in un piccolo vecchio studio nei sotterranei della radio. Su un minidisc purtroppo. E mi e' venuta una grande voglia di prendere in mano una di quelle vecchie bobine di metallo, toccare il nastro con le dita per farlo passare attraverso la testina nella bobina vuota e poi schiacciare Rec e alla fine di tutto riavvolgerlo e metterlo nella sua scatola dopo aver scritto la descrizione con un pennarello. Era cosi' che si registrava quando iniziai. Lacrimuccia.
;-)
Ciao Digio
P.S. Hai letto l'ultimo libro di Simon Reynolds (in Italia pubblicato solo lo scorso novembre) sul post punk? Ho appena iniziato a leggerlo e mi sembra molto interessante..
Il mare sa davvero trattenere segreti, sono d'accordo con te.
Mi hai fatto ripensare a un amico che anni fa durante una camminata in riva al mare inizio' a recitare passi di "La persuasione e la rettorica" di Carlo Michelstaedter, con tono sempre piu' concitato, poi sali' su uno scoglio e getto' il libro giu' nel blu profondo. E' un ricordo ancora molto vivo, che credo portero' sempre con me.
Digio -
Grazie, ci conto!
Letto dalla prima all'ultima riga nell'edizione inglese. Quella italiana non la conosco, ma mi diceva qualche giorno fa Fabio De Luca che e' una buona traduzione.
[FDL, per chi non lo conosce: giornalista musicale ligure che incontro ogni volta che torno in Italia sul treno Milano-Genova, quando entrambi da bravi figli andiamo a fare il pranzo domenicale in famiglia].
Grazie, spero tu possa andarci presto, anche se ho l'impressione che faccia parte della gang dei ticinesi anche tu - leggendo il tuo blog.