[Holland Park, Aprile 2007]
Un paio di anni fa mi arrivo' una telefonata da Claudio, il mio capo-servizio a Radio Popolare. Fabio, questa e' una cosa davvero speciale, ti posso fare andare a uno showcase esclusivo di Patti Smith che stanno organizzando per massimo 20 giornalisti. Trasalii.
Arrivai in grande anticipo al Rex di Soho. Poco dopo entro' Lenny Kaye. Da perfetto gentleman si presento' a ognuno di noi, fermandosi a fare due parole con ognuno dei presenti, stringendo mani, sorridendo. Lenny Kaye. Quello di Nuggets. Che, Lui, viene a presentarsi.
Nostra Signora si fece aspettare un po'. Non strinse mani, non dispenso' sorrisi, e inizio' a parlare della guerra. Nessuna domanda musicale la coinvolgeva. Solo quelle legate a temi come l'ecologia e la pace suscitavano la sua attenzione e lunghe, articolate, informate, passionali risposte.
Lei e la band suonarono un paio di tracce di Trampin' a un metro da me, mentre mi scorrevano davanti fotogrammi della mia vita. Un quattordicenne magro come un chiodo che entra in un negozio di pile elettrodomestici televisioni dischi mangiacassette di Voghera e chiede se avevano per caso un LP intitolato Wave di una certa Patti Smith, che il negoziante estrae da una catasta di Umberti Tozzi e Sandokaan Sandokaan con fare interrogativo. Il poster di Nostra Signora sopra il letto, che e' ancora li'. Il disco suonato a volumi impossibili per la gioia di tutto il condominio, danzato scalzo volendo diventare una rock'n'roll star.
E adesso lei li' davanti, a un metro di distanza.
Il disco nuovo di Patti e' semplicemente superlativo. Non date retta a chi dice che sono solo cover. Non e' vero. Nostra Signora fa propri i brani che interpreta. Diventano canzoni di Patti Smith. Sentite "Gimme shelter", con la voce, quella voce profonda e strascicata, che galleggia sulla slide di Tom Verlaine. Helpless, che suono' al Bridge Benefit proprio con Neil. "Within you without you" che ieri mattina quando Marina l'ha suonata appena prima che mi mandasse in onda non riuscivo nemmeno piu' a parlare: completamente riscritta, e che scelta, il gioiello di George Harrison. "White rabbit" da urlo, Patti come Grace. Il tamburino in copertina, che le regalo' Mapplethorpe. "Smells like teen spirit" quasi bluegrass, commovente elegia dedicata al sacrificio di quell'uomo fragile e solo.
E il 17, naturalmente, Nostra Signora la si va a sentire alla Roundhouse.
Intanto, per non dimenticare, ecco qua, da guardare per intero, con sorpresina finale.
Un paio di anni fa mi arrivo' una telefonata da Claudio, il mio capo-servizio a Radio Popolare. Fabio, questa e' una cosa davvero speciale, ti posso fare andare a uno showcase esclusivo di Patti Smith che stanno organizzando per massimo 20 giornalisti. Trasalii.
Arrivai in grande anticipo al Rex di Soho. Poco dopo entro' Lenny Kaye. Da perfetto gentleman si presento' a ognuno di noi, fermandosi a fare due parole con ognuno dei presenti, stringendo mani, sorridendo. Lenny Kaye. Quello di Nuggets. Che, Lui, viene a presentarsi.
Nostra Signora si fece aspettare un po'. Non strinse mani, non dispenso' sorrisi, e inizio' a parlare della guerra. Nessuna domanda musicale la coinvolgeva. Solo quelle legate a temi come l'ecologia e la pace suscitavano la sua attenzione e lunghe, articolate, informate, passionali risposte.
Lei e la band suonarono un paio di tracce di Trampin' a un metro da me, mentre mi scorrevano davanti fotogrammi della mia vita. Un quattordicenne magro come un chiodo che entra in un negozio di pile elettrodomestici televisioni dischi mangiacassette di Voghera e chiede se avevano per caso un LP intitolato Wave di una certa Patti Smith, che il negoziante estrae da una catasta di Umberti Tozzi e Sandokaan Sandokaan con fare interrogativo. Il poster di Nostra Signora sopra il letto, che e' ancora li'. Il disco suonato a volumi impossibili per la gioia di tutto il condominio, danzato scalzo volendo diventare una rock'n'roll star.
E adesso lei li' davanti, a un metro di distanza.
Il disco nuovo di Patti e' semplicemente superlativo. Non date retta a chi dice che sono solo cover. Non e' vero. Nostra Signora fa propri i brani che interpreta. Diventano canzoni di Patti Smith. Sentite "Gimme shelter", con la voce, quella voce profonda e strascicata, che galleggia sulla slide di Tom Verlaine. Helpless, che suono' al Bridge Benefit proprio con Neil. "Within you without you" che ieri mattina quando Marina l'ha suonata appena prima che mi mandasse in onda non riuscivo nemmeno piu' a parlare: completamente riscritta, e che scelta, il gioiello di George Harrison. "White rabbit" da urlo, Patti come Grace. Il tamburino in copertina, che le regalo' Mapplethorpe. "Smells like teen spirit" quasi bluegrass, commovente elegia dedicata al sacrificio di quell'uomo fragile e solo.
E il 17, naturalmente, Nostra Signora la si va a sentire alla Roundhouse.
Intanto, per non dimenticare, ecco qua, da guardare per intero, con sorpresina finale.
Commenti
bello il video del live,grazie!
...salutami Nostra Signora...
bel blog cmq...
Il suo comportamento cui hai assistito allo showcase (preferisce parlare di politica che di musica) mi sembra perfettamente in linea con il personaggio, una poetessa che vuole usare il rock per comunicar con le masse di problemi sociali. C'era una bella intervista sua sul sito del Guardian mesi fa, se riuscite a trovarla ancora leggetavela perchè è molto interessante.
Vado a comprarmi il disco.
ciao
Auro
Direi che ti potrebbe piacere parecchio.
L'altra Zoe -
Puoi dirlo, puoi dirlo, l'ho pensato anch'io...
Mia -
Mi dicono che il concerto di Milano e' stato eccellente, quindi... Grazie per i complimenti al blog e benvenuta!
Auro -
Ho tenuto l'edizione cartacea perche' ci sono foto di lei da paura. Proprio come dici, per Patti Smith la musica e' un mezzo. Non a caso ha scelto di suonare un pezzo dei Tears For Fears (!) perche' le piace il testo.