Expensive shit

Tornato alla base, in una Londra di luce abbagliante, cielo azzurro e temperature africane.

Stamattina, cercando di fare un po' di ordine tra le carte accumulate sul tavolino del soggiorno, mi sono capitate tra le mani un paio di cose che avevo messo da parte per voi.

La prima e' il bel pieghevole che la Tate distribuiva ai visitatori della mostra di Chris Ofili, che insieme a Peter Doig e' l'artista britannico contemporaneo che preferisco. Non so se sia un caso che entrambi si siano lasciati alle spalle il grigio tempo inglese per trasferirsi nella luce e nei colori di Trinidad.

La mostra purtroppo si e' conclusa da qualche giorno, ma l'eccellente sito della Tate consente di rivedere i lavori migliori e una bella video-intervista. Qui invece potete vedere la fantastica installazione realizzata da Ofili e David Adjaye nel 2002 a due passi da dove vi sto scrivendo, e poi riproposta alla Tate qualche anno dopo (purtroppo la versione Tate era troppo illuminata, per ragioni di sicurezza: alla Victoria Miro', con le luci soffuse che ti facevano perdere l'orientamento, l'effetto era dieci volte piu' emozionante).

L'altra cosa che vi avevo tenuto da parte (per uno dei primi post dell'anno) e' questa. Il fatto che mi sia capitata tra le mani quasi a meta' strada, forse non e' casuale, e permette a voi e a me di trarre un qualche bilancio. Io mi sono reso conto che l'impegno non e' ancora sufficiente. E voi?

E concludo questo post sconclusionato con il programma della design week, questa settimana qui nella mia amata Clerkenwell (se passate di qui, mandatemi una mail).

PS: e' chiaro a tutti il titolo del post? E il suo doppio significato? Ofili usava lo sterco di elefante come base per i suoi quadri, e Expensive shit e' il titolo di uno dei migliori album di...

Commenti

Unknown ha detto…
gran bella mostra quella di Ofili, c'erano molti dei suoi disegni e anche quadri nuovi, dalle tonalita' molto piu' cupe
Fabio ha detto…
Myriam -

A me la mostra e' piaciuta molto fino alla sala dov'e' esposto il cavaliere blu.

Gli ultimi lavori mi sembrano un po' deludenti. E' come se in questo momento Ofili stesse cercando una nuova direzione, ma non l'avesse ancora trovata.

Davvero belli gli acquerelli, che non conoscevo. In particolare quelli dedicati al giardiniere, circondato da fiori e uccelli colorati.

Elle_effe -

Risposta esatta! Lei vince una bambolina voodoo!

Voglio scrivere un post su quel disco, appena ho un momento...