Trio Mediaeval, A Worcester ladymass (ECM New Series, 2011)
Stasera ho iniziato a scrivermi qualche idea per la musica che trasmettero' a Prospettive Musicali domenica prossima (come sempre alle 22.35, su Radio Popolare). E' molto probabile che sara' un programma monografico, dedicato ai volumi di musiche nordiche che sono stati per me la naturale colonna sonora di quest'inverno.
L'ultimo disco di musica nordica che e' entrato nel soggiorno dal quale sto scrivendo e' questa messa dedicata a Maria, madre di Gesu', interpretata da un trio di Oslo che ben conoscono gli ascoltatori di Prospettive Musicali e i lettori di Engadina Calling (anche perche' componenti del Trio Mediaeval compaiono su due dischi che ho amato molto: Diminuito di Rolf Lislevand e Cartography di Arve Henriksen).
Si tratta di una messa basata su manoscritti del XIII e XIV secolo ritrovati nell'abazia benedettina di Worcester, nei West Midlands (che vi consiglio di visitare se siete da queste parti, perche' e' davvero bellissima), completati nelle parti andate perdute (il Credo e il Benedicamus Domino, che conclude la celebrazione) da Gavin Bryars (altro nome molto familiare ai frequentatori di Prospettive e Engadina).
Davvero aggraziata l'interpretazione, che trasmette tutta la purezza che la musica corale puo' esprimere, e una tensione verso spazi altissimi.
Il Trio Mediaeval e' in tour per presentare questo disco: nei prossimi mesi saranno nella loro Norvegia, in Belgio, Germania, Lituania, Portogallo.
L'ultimo disco di musica nordica che e' entrato nel soggiorno dal quale sto scrivendo e' questa messa dedicata a Maria, madre di Gesu', interpretata da un trio di Oslo che ben conoscono gli ascoltatori di Prospettive Musicali e i lettori di Engadina Calling (anche perche' componenti del Trio Mediaeval compaiono su due dischi che ho amato molto: Diminuito di Rolf Lislevand e Cartography di Arve Henriksen).
Si tratta di una messa basata su manoscritti del XIII e XIV secolo ritrovati nell'abazia benedettina di Worcester, nei West Midlands (che vi consiglio di visitare se siete da queste parti, perche' e' davvero bellissima), completati nelle parti andate perdute (il Credo e il Benedicamus Domino, che conclude la celebrazione) da Gavin Bryars (altro nome molto familiare ai frequentatori di Prospettive e Engadina).
Davvero aggraziata l'interpretazione, che trasmette tutta la purezza che la musica corale puo' esprimere, e una tensione verso spazi altissimi.
Il Trio Mediaeval e' in tour per presentare questo disco: nei prossimi mesi saranno nella loro Norvegia, in Belgio, Germania, Lituania, Portogallo.
Commenti
This is Norway, man.
(Che è anche, probabilmente, la ragione per cui cantano così.)
Paradossalmente, arriverei in meno della metà del tempo a Londra.
Vero, ecco perche' il Trio Mediaeval canta con quella grazia, con quella profondita', comunicando spazi aperti, natura incontaminata, boschi, fiordi.