Armonico Consort, Naked Byrd two (Signum Classics, 2011)
Riascoltando l'ultima puntata di Prospettive Musicali, mi sono stupito a constatare di avere scelto solo musica strumentale. E allora fatemi rimediare qui, dedicando il primo post di dicembre a un disco di musica corale, stimulated by overpowering feelings and potent sentiments that have the power to move and inspire the listeners, come leggo sul retro-copertina.
Armonico Consort e' un coro britannico relativamente giovane, ha da poco festeggiato il decennale, certamente meno noto rispetto ai nostri amatissimi (e vicini di casa) Sixteen e all'Hilliard Ensemble, formazioni che abbiamo ascoltato spesso insieme a Prospettive Musicali.
Il loro repertorio spazia tra composizioni antiche (Hildegard von Bingen, Thomas Tallis, Henry Purcell, Tomas Luis de Victoria) e contemporanee (Samuel Barber, John Tavener), interpretate con straordinario calore. E' questo un disco che genera un bel dialogo tra musiche scritte a mille anni di distanza.
La qualita' della registrazione e' eccellente, sono nel mio soggiorno ma mi sembra di essere in una cattedrale gotica.
Le tracce che preferisco: un'avvolgente Salve Regina composta attorno alla meta' dell'XXI secolo dal monaco benedettino Hermann Contractus, una bella interpretazione del celeberrimo Agnus Dei dall'Adagio per archi di Samuel Barber, un requiem composto da John Tavener sul finire dello scorso secolo e, modernissima, una composizione di Jonathan Roberts (componente dell'Armonico Consort, neanche trentenne), musicata su un testo di William Blake.
Mi piacerebbe farvi ascoltare la loro versione dell'Agnus Dei di Barber, ma in rete non la trovo. Pero' ne ho trovato un'eccellente interpretazione eseguita da un altro coro che amo particolarmente, e che vi proposi in questa puntata, i giovani francesi Accentus. Suggerisco di ascoltare quella: il video che l'accompagna mi piace molto.
Armonico Consort e' un coro britannico relativamente giovane, ha da poco festeggiato il decennale, certamente meno noto rispetto ai nostri amatissimi (e vicini di casa) Sixteen e all'Hilliard Ensemble, formazioni che abbiamo ascoltato spesso insieme a Prospettive Musicali.
Il loro repertorio spazia tra composizioni antiche (Hildegard von Bingen, Thomas Tallis, Henry Purcell, Tomas Luis de Victoria) e contemporanee (Samuel Barber, John Tavener), interpretate con straordinario calore. E' questo un disco che genera un bel dialogo tra musiche scritte a mille anni di distanza.
La qualita' della registrazione e' eccellente, sono nel mio soggiorno ma mi sembra di essere in una cattedrale gotica.
Le tracce che preferisco: un'avvolgente Salve Regina composta attorno alla meta' dell'XXI secolo dal monaco benedettino Hermann Contractus, una bella interpretazione del celeberrimo Agnus Dei dall'Adagio per archi di Samuel Barber, un requiem composto da John Tavener sul finire dello scorso secolo e, modernissima, una composizione di Jonathan Roberts (componente dell'Armonico Consort, neanche trentenne), musicata su un testo di William Blake.
Mi piacerebbe farvi ascoltare la loro versione dell'Agnus Dei di Barber, ma in rete non la trovo. Pero' ne ho trovato un'eccellente interpretazione eseguita da un altro coro che amo particolarmente, e che vi proposi in questa puntata, i giovani francesi Accentus. Suggerisco di ascoltare quella: il video che l'accompagna mi piace molto.
Commenti
il link invece che segnali ĆØ quello di un'etichetta discografica tedesca con lo stesso nome...
Grazie per la precisazione, correggo subito.
Qualcuno me lo dica, che soffro.
:)
Ho un ricordo strano legato all'adagio per archi di Barber. Nella prima casa dove venni a vivere a Londra, l'inquilino precedente aveva lasciato qualche disco, tra i quali proprio una raccolta di musica di Barber.
Me ne innamorai, divenne, e sempre sara' nei ricordi, la colonna sonora dei miei primi indimenticabili mesi a Londra.
comunque una cosa ĆØ l'Adagio e un'altra la versione corale sul quale ĆØ stato inserito il testo dell'Agnus Dei.
io una volta l'ho cantato con un ottetto, ĆØ di un faticoso bestiale per le voci, specialmente se preso a quel tempo lentissimo del video, perĆ² loro sono di piĆ¹...
:)
Immagino sia un'impresa, con quelle spirali che si arrampicano su note altissime.
Arte -
Prego, se basta cosi' poco ne salvo volentieri anche altri! (Il mio pensiero, adesso che qui alle 3.30 e' buio, va a voi ancora piu' in alto: quante ore di luce avete in questo periodo dell'anno?).
Watch it.
:)
chiamami come vuoi, ho cambiato questo nick per uniformarlo ad un altro dello stesso, diciamo cosƬ, settore (sharing...)
E non ti ho nemmeno chiesto se e' gia' nevicato, non lamentarti!
Francesco -
Sai che la parola sharing in questo blog ha il potere di scatenare reazioni a catena difficilmente controllabili...
:-)
e senza il mio consenso!
e chi l'ha postata dice che glie l'ha passata il nostro prospmus...
:-)
Sono felice che un concerto cosi' emozionante circoli in rete. E' stato un giorno importante per me, e un regalo cosi' bello non l'avevo mai ricevuto per un compleanno.
Ciao
a