136/ Il tempo donato.



Vi ho già raccontato altre volte come sento faccia bene l'esercizio della gratitudine, che consiste nell'annotarsi alla fine di ogni giornata una ragione per essere grati al mondo attorno a noi.

L'esercizio consisterebbe nello scriverne tre. Da tempo però ho scelto di scriverne una sola. Prima di tutto perchè non tutti i giorni sono generosi con noi. A volte per trovare una ragione di gratitudine specifica di quella giornata devi riflettere parecchio, mentre non mancano quelle di preoccupazione.

Ogni tanto le vado a rileggere, come ho fatto stamattina. Sapete da un punto di vista puramente statistico per cosa sono più grato? Non per doni materiali, che nella mia lista quasi nemmeno compaiono. Sono grato per i doni di tempo.

Si tratti del tempo che mi ha dedicato Giovanna per riflettere insieme, di una telefonata di mia madre che si prende tempo per ascoltare con empatia un mio problema o di mio padre che mi dice semplicemente che aveva voglia di sentire come sto, di un amico che si ricorda di me, è il tempo che per me è ragione di gratitudine. 

E' importante sapere di cosa siamo grati al mondo. Abbiamo un dovere di ritornare quei doni con riconoscenza. Ma è un dovere leggero, perchè è dando senza aspettarsi nulla che si riceve tanto in cambio. 

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