193/ Rendere felici.

 

Se oggi qualcuno dovesse chiedermi cosa mi dà davvero soddisfazione nella vita, risponderei senza esitazioni rendere felici le persone attorno a me. Dare loro incoraggiamento, vederle sorridere, evitare che si cruccino per gli ostacoli della vita.

Non è sempre stato così, e mi domando se questo non sia un portato dell'età che avanza. Forse invecchiando cerchiamo di costruire una narrativa di ricordi positivi in chi ci sopravviverà. Magari è una strategia per farci perdonare e perdonare a noi stessi passate intemperanze e mancanze, chissà.

Di fatto l'affermazione personale non significa più nulla per me. Questo atteggiamento sento che mi libera da tante pressioni, da tante costrizioni. Rende il passo leggero, la mia presenza piacevolmente sullo sfondo.

Da quella ubicazione defilata cerco di costruire percorsi intellettuali e sensoriali che mi appagano nel profondo. Con la consapevolezza che solo la condivisione mi permette di vivere pienamente ogni esperienza dandole spessore, dandole senso.

Commenti

CICCILLO ha detto…
ho letto tutti insieme i tuoi ultimi quattro post.

grazie, sono toccanti e interessanti insieme.

in alcune cose riconosco delle tensioni ideali che sono anche mie, per esempio nel mio lavoro di insegnante.

ciao, F.

Fabio ha detto…
Ciao Francesco, vedo solo ora il tuo commento. Scusami se non ti ho risposto.

Mi fa piacere che condividiamo questo desiderio di farci un po' da parte. Restare un po' sullo sfondo e contemporaneamente vederci riflessi.

Qualche volta si percespisce un senso di esclusione che gela un po' le ossa. Poi passa, come il tempo.

Un abbraccio forte. Sai già del tuo nuovo collega, vero?