277/ Vastità.



Ieri durante un corso di storytelling che sto frequentando, l'insegnante ha citato una frase che viene urlata da  Alessandro Bergonzoni in uno dei suoi monologhi teatrali.

Urge far voto di vastità urla Bergonzoni.

Quella frase mi è piaciuta, mi si è appiccicata in testa e mi è tornata in mente nel corso della giornata.

Arrivato a casa, sono andato a cercare il significato che Bergonzoni dà alla parola vastità (che è vasta per definizione).

La vastità si svela nell’aprirsi all’incommensurabile, all’invisibile, all’incredibile, all’onirico, per uscire da abitudini mentali indotte dalla selva di discorsi in cui tutti ci troviamo immersi, dichiara in un'intervista.

Per vedere l'incommensurabile, l'invisibile, l'incredibile e l'onirico dobbiamo silenziare tutti i discorsi in cui tutti ci troviamo immersi e imparare ad abitare il silenzio.

Tenendoci a distanza dalle abitudini mentali indotte.

Indotte, e quindi non scelte da noi ma scelte per noi.

Una volta generato quel silenzio, per qualcuno meditando, per altri come me in questo momento scrivendo, per altri camminando nella natura (i modi sono molti), non è poi così difficile liberarci finalmente dalle abitudini mentali indotte.

E a poco a poco, come accadeva con gli animali selvatici durante quel periodo (meraviglioso per noi introversi) che fu il lockdown del 2020, inizieremo a vedere le tracce, a avvertire la presenza e poi finalmente a vedere l'incommensurabile, l'invisibile, l'incredibile e l'onirico.

E quindi a ritrovarci. 

Ricominciare a meravigliarci, emozionarci, commuoverci per le piccole gioie di ogni giorno, sostituendo in questo modo le emozioni negative che sono, tutte, indotte.

Grazie come sempre per essere passati a trovarmi.

Se volete ci sentiamo domenica a Radio Popolare, alle 22.45, FM 107.6, per ascoltare un po' di vasta musica.

Un abbraccio forte, buon fine settimana,
Fabio 

Commenti