It's funny how you have to be doing coke off the ass of a stripper to be perceived as not boring these days

L'ha detto, scocciata si direbbe, Gwyneth Paltrow al Guardian. Noi persone noiose secondo la definizione di Gwyneth, invece, passiamo le nostre serate a sentire concerti. Gli ultimi sono stati:

1) ARCHIE BRONSON OUTFIT al Legion, DJ bar proprio vicino a casa, in Old Street, a pochi passi da Hoxton Square. Molto bravi e il prossimo disco, in uscita a Marzo si ascoltera' dappertutto (soprattutto il singolo che non e' affatto banale eppure resta attaccato e non va piu' via). Meno squadrato di Fur il nuovo disco, con echi di Rapture (a proposito, qualcuno sa dove sono finiti? Perche' erano divertenti i Rapture).


2) ROBYN HITCHCOCK & THE MINUS 3 allo Scala di King's Cross. Lui e' sempre piu' bravo, anno dopo anno. E il chitarrista dei Minus 3, lo sapete, e' Peter Buck. Ora, se uno non sapesse che Peter e' il chitarrista dei REM, uno dei gruppi piu' popolari della musica pop degli ultimi decenni, direbbe che e' un bravo turnista. Lo tradiscono soltanto una collezione di Rickenbacker da svenimento e uno stile davvero superlativo, specie quando imbraccia la dodici corde firmata Roger McGuinn. Emozione a mille qui, ascoltando due miei idoli davvero a un metro di distanza. Fatto decine di foto, inclusi primi piani che mi sembrano venuti davvero bene. Prima o poi le carichero' in qualche sito e vi daro' l'indirizzo.

3) 18TH DAY OF MAY allo Scala, supporting act di Robyn Hitchcock. Annunciati da un adorante Andy Kershaw (celebre diggei di BBC Radio 3 per chi non lo conoscesse) come "il miglior gruppo inglese degli ultimi 20 anni", suonano come "Rainy day", manifesto del Paisley Underground. Psichedelia West Coast con un tocco di spirito new wave. La cantante mi ricorda la mia adorata Kendra Smith, piu' nelle movenze e nello spirito che nella voce (che invece rimanda a Sandy Denny). Il mio amico Marco Reina (chi si ricorda i suoi fondamentali articoli sul Paisley Underground, Rockerilla, 1982-84?), esperto del genere, a un certo punto del concerto e' uscito a prendersi una pinta di birra, non condividendo l'entusiasmo di Andy Kershaw e mio. Io invece li ho amati dalla prima all'ultima nota. Freschi e rasserenanti melodie pure come acqua di sorgente. Meravigliosi, disco in uscita a giorni e poi ne riparliamo.


4) RICHARD & DANNY THOMPSON al Barbican. Come faccio a parlare di un concerto di quelli che ti fanno sentire, davvero, in Paradiso? Palco del Barbican buio, solo due spotlight puntati sul carismatico Richard e sul contrabbasso di Danny. Due ore e mezza di concerto nell'acustica perfetta dell'auditorium rivestito di legno. Purissima poesia, fingerpicking delicato, brani dei Fairport Convention, tutto quello che uno desidera ascoltare dal simpatico veterano del folk rock inglese. Una dedica a Sandy Denny anche, commossa e intensa. Ho parecchi buchi nella discografia di Richard Thompson, che colmero' nelle prossime settimane. Intanto "Front parlour ballads" continua a girare nel mio lettore e mi domando come abbia fatto a non inserirlo tra i dieci dischi migliori dell'anno scorso.

Commenti

Andrea ha detto…
sei un fetecchione, ma te dove trovi l' "elenco maxumo concertorum settimanalis"??? cosi pur'io consulto e mi libero i giorni giusti!
Unknown ha detto…
beh..:) non mi perdo niente in questi giorni allora..
Il 3 vado a vedere Colder all'Electrowerkz piu' altri djs..Marco sta diventando molto inglese :)
Fabio ha detto…
Andrea -

E' molto semplice, l'elenco e' Time Out. A proposito, Sabato ti interessa Regina Spektor allo Shepherd's Bush Empire? Credo ci siano ancora pochissimi biglietti al livello 3 (dove siamo anche Marco, Aimee, Vanessa e io): 0207 734 8932 (Stargreen).

Myriam -

Bravissimo Colder su disco, anche se dal vivo potrebbe essere un po' gelido. La serata inizia alle 11 e finisce alle 5 del giorno dopo, troppo per me.
Unknown ha detto…
ah....la vecchiaia! :)
Unknown ha detto…
ma la tipa del 18 Maggio ..non ha le tette rifatte? Dalla foto sembrerebbe..