I tuoi difetti son talmente tanti che nemmeno tu li sai

La primavera mi ha fatto subito un bel regalo. A letto con l'influenza, per tre giorni di tutto riposo. Una meraviglia. Non mi veniva dal 2003, nonostante me la fossi augurata tutti gli anni. Una di quelle influenze di magnitudo perfetta, che ti costringono a non uscire di casa, ma che contemporaneamente non ti fanno salire la febbre oltre quella soglia al di la' della quale non riesci a leggere (poi, che qui non ci si fa mancare niente, mi sono regalato pure un giorno di convalescenza).

A farmi muovere il piedino sotto il piumino mentre sorseggiavo spremute e mangiavo cestini di fragole (l'unica cosa che riuscissi a buttare giu', non ho capito il motivo) e' stato il disco piu' primaverile che mi potessi procurare per salutare il ritorno in citta' del sole, una formidabile raccolta che la Kingston Sounds ha dedicato a questo semi-dimenticato eroe dei teenager giamaicani degli anni '70.

Me ne parlava Don Letts settimana scorsa, raccontandomi di come turning rebellion into money che Strummer canta in White man in Hammersmith Palais fosse proprio dedicato al buon Delroy Wilson. Che insomma, di ribelle aveva ben poco, dato che ai tempi del primo album dei Clash il suo repertorio era per lo piu' fatto di struggenti lovers rock.

Prima pero' il nostro Cool Operator (come era soprannominato dal titolo del suo hit piu' famoso, un pezzone classic reggae del 1972), aveva attraversato un super periodo ska, alla corte di Coxsone Dodd (questa), incidendo il suo primo singolo, scritto da Lee Perry, a soli 13 anni, nel 1961.

La raccolta della Kingston Sounds che stra-consiglio contiene le collaborazioni con Sly & Robbie, ed e' un bel mix di brani originali e cover - anche se senza credits e' difficile capire quali siano quali: io ho riconosciuto I'm still waiting di Marley, Peaceful man, che secondo me e' un'originale di Marcia Griffiths, ma potrebbe anche essere il contrario (devo chiedere a Vito quando lo vedo). E poi, sorpresona, Never never che e' indubbiamente la cover di questo magnifico pezzo di Mina - e guardate, il giorno che Prospettive Musicali andra' in onda alle 14 su Radio Deejay giuro che lo trasmetto e sparo Delroy Wilson al primo posto della hit parade di Sorrisi e Canzoni.

E dopo i Clash e Mina, andiamo ad ascoltarci proprio il figo operatore, con un pezzo che divento' la canzone popolare del partito socialista dei lavoratori giamaicani. Ci sentiamo domani, cosi' vi dico di cosa parliamo a Zoe questa settimana (a proposito di commissioni che dovevo fare nel giorno di convalescenza).

Commenti

Anonimo ha detto…
previa autorizzazione del autore di questo blog vi invio questo messaggio "se c'e' qualcuno interessato al concerto dei Marlene Kuntz domani Giovedi 26 Marzo al Dignwalls a Londra ho un biglietto in piu'. Mi potete scrivere qui:
myriam_bardino@yahoo.co.uk
Grazie, Myriam
lophelia ha detto…
anche qui il colpo di coda dell'inverno ha fatto vittime, uffa...con l'aggravante che stando male senza febbre tocca lavorare! agrumi e fragole sono vitamina C, sarĆ  per quello che riesci a mangiarli...auguri Fabio, anche se a quanto ho capito ne sei giĆ  fuori.
Fabio ha detto…
Si' purtroppo. Un'influenza taylor-made, memorabile, da augurarsene un paio per stagione.

Ecco la spiegazione per la quale desideravo le fragole! Uno dei casi nei quali il corpo e' molto piu' intelligente della mente - capita ogni tanto, e sono i migliori.

Spero tu stia meglio presto Lo! Consiglio cestini di fragole.
Anonimo ha detto…
pazzesco! il venerdƬ dopo i Marlene suoanon in un postaccio alternativ-borgataro a Brescia, a mezz'ora d'auto da dove abito io.

roba da ridere...

JC
Unknown ha detto…
mah..anche il posto in cui suonano a Londra non e' un granche'...un baretto con palco..direi una capacita' di 300 persone max.
Fabio ha detto…
Ogni tanto qui arriva qualcuno, per un pubblico rigorosamente italico. Afterhours, Battiato, Ligabue, Gianna Nannini, Laura Pausini: proprio come un tempo Little Tony e Nicola di Bari facevano il pienone tra gli immigrati italiani in Venezuela e Argentina.

Fanno una gran tenerezza, a pensarci, convinti che Londra sia la capitale della musica come sono almeno 25 anni che non e' piu'.

Il Dingwalls in effetti non e' un gran che, anche se ci vidi il primo concerto di uno sconosciuto e timidissimo Sufjan Stevens. E' un po' una rottura arrivarci pero', passando attraverso le forche caudine degli spacciatori di qualsiasi cosa illegale quando scendi dal punte sul canale, a volte davvero insistenti e se non c'e' nessuno un tantino minacciosi.
Anonimo ha detto…
Invidia, l'influenza taylor made, con la febbre bassa che si puĆ² leggere...

Io mai, l'influenza. Solo raffreddori che mi lasciano rincretinita ma con i quali tocca lavorare.
Fabio ha detto…
Si' oggi pero' avevo un cumulo di lavoro arretrato che mi ha fatto passare la voglia del giorno di convalescenza/ flanerie urbana...

Beh adesso pero' basta, chiudo tutto e vado a farmi un bel cestino di fragole (addiction credo si chiami - magari al Fabric c'e' un mercato per le fragole della Tesco).