Cult following

Ottima iniziativa, quella del British Film Institute, di dedicare una stagione a un regista ingiustamente poco conosciuto come il catalano Jose' Luis Guerin. E di proiettare per un paio di settimane il suo ultimo film, presentato l'anno scorso in concorso a Venezia, intitolato Dans la ville de Sylvia.

E' la storia di un giovane misterioso che torna a Strasburgo per cercare una giovane donna da lui conosciuta, e forse amata, sei anni prima. Si siede a un tavolino del caffe' della scuola superiore di arte drammatica, che Sylvie forse frequenta, e aspetta. E intanto sul suo taccuino ritrae i volti delle studentesse sedute ai tavoli vicini al suo. Osserva, disegna, si guarda intorno, mentre apparente nulla accade. Noi siamo lui, e lui e' noi spettatori.

A un certo punto, attraverso un vetro vede una giovane donna, e inizia a seguirla per le intricate vie della citta' vecchia. La perde di vista, crede di vederla affacciata a un balcone, poi la ritrova e continua a seguirla.

Chi e' questo ragazzo introverso, e chi e' la graziosa giovane donna che segue, ci domandiamo, fino a quando lui la chiama. Sylvie. E lei non risponde, perche' come scopriremo, non di Sylvie si tratta.

Film di misteriosa bellezza, un po' Rohmer, un po' Bunuel e un po' Maya Deren. Meditazione sulle conseguenze dell'amore e sulla sua idealizzazione.

Magnifica la scelta delle ambientazioni e dei suoni, che si alternano a silenzi che sono tutti interiori.

E quando il protagonista, esce dalla pensioncina del centro storico dove alloggia e fa ritorno al disco pub dove sei anni prima incontro' Sylvie, la scelta della musica ci ricorda che dentro di noi c'e' qualcosa che e' pronto a rompersi in mille pezzi se solo non gli dedichiamo tutta l'attenzione che merita.

Commenti

Anonimo ha detto…
ciao fabio, scusa ma guardando il tuo flickR non mi trovo il ritratto del il mio amico Francois !?!?!?!? ahahah piccolo il mondo!!! belle foto complimenti!
Fabio ha detto…
Ciao Chiara, non dubitavo che tu conoscessi Francois, lui conosce tutta Londra!

Magari vediamoci qualche volta anche con Francois, mi piacerebbe sapere meglio cosa fai per il Buscadero.