Prospettive Musicali del 21 novembre 2010

Dopo sei settimane trascorse senza uscire da Londra, ieri pomeriggio mi sono ritrovato nel silenzio di un cascinale ristrutturato, nell'Oltrepò Pavese. Unici rumori, lo sfrigolio della legna in una piccola vecchia stufa di ghisa e il ticchettio della pioggia sui vetri.

Il cielo che si faceva sempre più nero, le colline fuori dalla finestra che scomparivano avvolte dalle nuvole. In un angolo i vecchi attrezzi con i quali il nonno si prendeva cura dei suoi campi. Il cane che ogni tanto appoggiava il muso sulla mia gamba, chiedendo carezze e grattatine di testa.

Un po' di castagne e di nocciole da sgranocchiare. Una tazza di tè verde.

La musica che usciva dallo stereo a volume basso e si spandeva silenziosa nella grande stanza dal soffitto altissimo, ben oltre al cono di calda luce che illuminava gli appunti e i ritagli sparsi sul tavolo irregolare di legno grezzo.

Non c'è nulla di più prossimo all'Engadina (la felicità, nel linguaggio di questo blog), per me.

La scaletta che mi è stata ispirata da quell'atmosfera, è silenziosa e profumata di autunno:

1) JAN GARBAREK/ HILLIARD ENSEMBLE
Ov zarmanali
da Officium novum
(ECM New Series, 2010)

2) ERKKI-SVEN TUUR
Symphony no. 6 Strata
da Strata
(ECM New Series, 2010)

3) DINO SALUZZI/ GIDON KREMER/ ANDREI PUSHKAREV
Herio bichebo
da Giya Kancheli: Themes from the songbook
(ECM, 2010)

4) CHARLES LLOYD QUARTET
I fall in love too easily
da Mirror
(ECM, 2010)

5) RUTH PALMER
Fuga
da Hidden acoustics. Bartok. Bach
(Nimbus Alliance, 2010).

Ascolta.

Prospettive Musicali ritorna domenica prossima alle 22.35, sempre su Radio Popolare di Milano, FM 107.6, con uno speciale su Captain Beefheart.

Commenti

hrundi v, bakshi ha detto…
poesia pura!
anche se aggiungere purezza alla poesia, è abbastanza superfluo.
Fabio ha detto…
Poesia che giunge a noi, senza nemmeno fare molto per cercarla, infatti.