Questa foto, trovata stamattina nel sotterraneo della Atlas Gallery, e' per me irresistibile. Si intitola "Marilyn accompanied by Illinois State Police" e l'ha scattata Eve Arnold nel 1955. "What a punk" si legge nel pensiero del poliziotto in piedi. Ma Marlyn non sembra affatto preoccuparsene. L'avesse fatto, non sarebbe stata Marilyn.

Meditate gente, meditate.

Commenti

CICCILLO ha detto…
di marilyn non ne esistono più, né al cinema né tantomeno nella realtà.
trascrivo questo per chi non lo conosce:

Marilyn

Del mondo antico e del mondo futuro
era rimasta solo la bellezza, e tu,
povera sorellina minore,
quella che corre dietro ai fratelli più grandi,
e ride e piange con loro, per imitarli,
e si mette addosso le loro sciarpette,
tocca non vista i loro libri, i loro coltellini,
tu sorellina più piccola,
quella bellezza l’avevi addosso umilmente,
e la tua anima di figlia di piccola gente,
non hai mai saputo di averla,
perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.
Sparì, come un pulviscolo d’oro.
Il mondo te l’ha insegnata.
Così la tua bellezza divenne sua.
Dello stupido mondo antico
e del feroce mondo futuro
era rimasta una bellezza che non si vergognava
di alludere ai piccoli seni di sorellina,
al piccolo ventre così facilmente nudo.
E per questo era bellezza, la stessa
che hanno le dolci mendicanti di colore,
le zingare, le figlie dei commercianti
vincitrici ai concorsi a Miami o a Roma
Spari', come una colombella d’oro.
Il mondo te l’ha insegnato,
e così la tua bellezza non fu più bellezza.
Ma tu continuavi ad esser bambina,
sciocca come l’antichità, crudele come il futuro,
e fra te e la tua bellezza posseduta dal potere
si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente
te la portavi sempre dietro come un sorriso tra le lacrime
impudica per passività, indecente per obbedienza.
Sparì come una bianca ombra d’oro.
La tua bellezza sopravvissuta del mondo antico,
richiesta dal mondo futuro, posseduta
dal mondo presente, divenne così un male.
Ora i fratelli maggiori finalmente si voltano,
smettono per un momento i loro maledetti giochi,
escono dalla loro inesorabile distrazione,
e si chiedono: “È possibile che Marilyn,
la piccola Marilyn ci abbia indicato la strada?”
Ora sei tu, la prima, tu la sorella più piccola, quella
che non conta nulla, poverina, col suo sorriso,
sei tu la prima oltre le porte del mondo
abbandonato al suo destino di morte.

[da Pier Paolo Pasolini Bestemmia, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 1993]
Anonimo ha detto…
io ocntinuo a restar incantata da Lei... per lungo tempo era per me solo un'attrice morta in modo oscuro, dal corpo burroso e lo sguardo languido, poi un giorno, forse perchè io stavo male dentro, ho iniziato a vedere questa donna con occhi diversi e a innamorarmi con l'anima di tutte le sue foto, o meglio scatti, fatti in momenti dove la tristezza, la solitudine, l'infelicità oltre passava il suo dover esser sempre in posa...
potrei star qui e parlar ore di lei, meglio che smetta =)
lophelia ha detto…
Mi associo a Zoe.
Marilyn da simbolo del sesso lo è diventata di molte altre cose.
Ho il libro "The last sitting" con le ultime foto di Bert Stern e ogni volta mi perdo in quello sguardo triste, in quella cicatrice sul costato, in quei seni che non sono come ci si aspetterebbe, in quella bellezza difettosa che è ancora più potente di quando sembrava perfetta, perché ti prende allo stomaco.
CICCILLO ha detto…
fabio ti sei accorto che hai scritto "mediate" invece di "meditate" la prima volta?
l'hai fatto apposta o è lapsus freudiano?
Viola ha detto…
Lei è la mia preferita...che classe...che donna.Lei è lA DONNA.
Unknown ha detto…
non ho mai capito il fascino che Marilyn potesse provocare..ma e' altrettanto vero che sono un po' uno scherzo di donna..:)
Anonimo ha detto…
è una foto tecnicamente brutta, uniformamente grigia, che non sarebbemai stata pubblicata se non per il soggetto. Sono un pò stufo di VIP e della loro celebrazione.
ciao
Auro
sonia ha detto…
A me Marilyn, non è mai piaciuta.
Preferisco centomila volte la Audrey.
Questione di gusti...
Anonimo ha detto…
A me piace (bicchiere mezzo pieno) cercare di leggere qualcosa anche in soggetti epidermicamente poco interessanti. Marylin non mi e' mai piaciuta molto, i VIP men che meno, eccetera. Eppure le espressioni dei volti in questo caso hanno un loro perche' ed e' belo riconoscerle, leggerci qualcosa. Uno sguardo tediato e superiore, uno beotamente stupito, l'altro di disgusto conservatore.

Mi sembra ci sia molta America condensata in una sovraesposizione.
Fabio ha detto…
NN -

E´strepitosa, non la conoscevo, mi ha messo i brividi. Pasolini era uno che aveva davvero capito tutto della vita, piu´scopro suoi scritti, piu´mi rendo conto di cosa abbiamo perso. Ci vorrebbe, piu´ di ogni altra personalita´, un Pasolini per questo folle presente. Per spiegare il mondo e mostrarci una via dúscita. (Scusate gli errori di battitura, sto digitando da una misteriosa tastiera spagnola). Adesso vado a correggere il lapsus freudiano.

Zoe -

Leggendo il tuo blog posso capire quanto tu sia in grado di comprendere Marilyn, forse piu´di quanto qualsiasi uomo sappia mai fare.

Lophelia -

Cerchero´ "The last sitting" appena torno a Londra. E poi lo leggero´ ascoltando Tom Waits. Non so come mai, ma le foto di Marilyn si guardano meglio ascoltando Tom Waits. Anzi, le foto in generale si guardano meglio ascoltando Tom Waits. [Scritto a Madrid dopo essermi accorto di avere cancellato per errore Orphans dall´iPod].

Viola -

Molto molto d´accordo con te.

Myriamba -

E´ tutto nella poesia di Pasolini che NN ci ha regalato.

Auro -

E´ la mia ri-fotografia fatta in fretta in un sotterraneo a essere brutta, l´originale non ha i difetti che dici.

Sonia -

Questione di gusti. Due femminilita´ molto diverse. A me Audrey non ha mai detto moltissimo.

Wiseacre -

Esatto, al di la´ dei soggetti e´ una composizione che rappresenta due visioni del mondo. Ma com´e´ che tu capisci sempre quello che ho in mente?
Anonimo ha detto…
Oddio, non saprei proprio! Bello, pero!
Anonimo ha detto…
non lo so...
è che quegli occhi.. quello sguardo così denso di lei, di sofferenza, di dolore, mi fa perdere in lei...