[Cat Power, Kentish Town Forum, Maggio 2007]
Cat Power non so piu' quante volte l'ho ascoltata: andando a memoria, un paio a Milano, una a Melbourne, una a Chicago, due o tre a Londra.
Solo gli ultimi concerti li ha terminati, degli altri ricordo interruzioni precipitose e, a Cox 18, Chan che piangeva un pianto inarrestabile nascosta in un angolo dietro al palco.
Ma insomma, si cresce, si incide un disco di superlativo soul intitolato appropriatamente "The greatest", i-D dedica copertine, Chanel invita a suonare al proprio fashion show, e con i soldini guadagnati ci si puo' permettere uno psychiatric ward di lusso e rimettersi a nuovo.
E si torna in forma. Cat Power, vista un paio di sere fa davanti al pubblico adorante del Forum, suona oggi con un gruppo chiamato Dirty Delta Blues, che comprende il fedele Jim White dei Dirty Three e componenti dei Blues Explosion e dei Delta 72.
Le versioni che fanno dei brani di "The greatest" sembrano uscire da "Exile on main street", alcune diventano riconoscibili solo dopo almeno un minuto. Satisfaction suona ben piu' simile all'originale della scarna versione che era su "The cover album" - una delle poche concessioni al passato.
Non funziona proprio tutto: le cover di "Dark end of the street" e "Crazy" (Gnarls Barkley) lasciano il tempo che trovano, e alcuni brani nuovi sembrano un po' abbozzati. Non siamo ai livelli del concerto mozzafiato che fece l'anno scorso al Barbican con la Memphis Rhythm Band.
E pero' c'era questa energia rock'n'roll soul anni '70 che proprio non mi aspettavo, con lei che addirittura mimava le mossettine di Jagger.
Curioso di ascoltare cosa incidera' a questo punto.
Cat Power non so piu' quante volte l'ho ascoltata: andando a memoria, un paio a Milano, una a Melbourne, una a Chicago, due o tre a Londra.
Solo gli ultimi concerti li ha terminati, degli altri ricordo interruzioni precipitose e, a Cox 18, Chan che piangeva un pianto inarrestabile nascosta in un angolo dietro al palco.
Ma insomma, si cresce, si incide un disco di superlativo soul intitolato appropriatamente "The greatest", i-D dedica copertine, Chanel invita a suonare al proprio fashion show, e con i soldini guadagnati ci si puo' permettere uno psychiatric ward di lusso e rimettersi a nuovo.
E si torna in forma. Cat Power, vista un paio di sere fa davanti al pubblico adorante del Forum, suona oggi con un gruppo chiamato Dirty Delta Blues, che comprende il fedele Jim White dei Dirty Three e componenti dei Blues Explosion e dei Delta 72.
Le versioni che fanno dei brani di "The greatest" sembrano uscire da "Exile on main street", alcune diventano riconoscibili solo dopo almeno un minuto. Satisfaction suona ben piu' simile all'originale della scarna versione che era su "The cover album" - una delle poche concessioni al passato.
Non funziona proprio tutto: le cover di "Dark end of the street" e "Crazy" (Gnarls Barkley) lasciano il tempo che trovano, e alcuni brani nuovi sembrano un po' abbozzati. Non siamo ai livelli del concerto mozzafiato che fece l'anno scorso al Barbican con la Memphis Rhythm Band.
E pero' c'era questa energia rock'n'roll soul anni '70 che proprio non mi aspettavo, con lei che addirittura mimava le mossettine di Jagger.
Curioso di ascoltare cosa incidera' a questo punto.
[Dialogo avvenuto appena dopo il concerto:
"Preferisci questa foto o questa? Devo sceglierne una da mettere nel mio blog"
"Uhm, questa forse e' meglio. Ma di cosa parli nel tuo blog?"
"Musica piu' che altro"
"Niente di personale?"
"No. Cioe' un tempo l'ho facevo ma adesso ho smesso"
"E perche' hai smesso? E' successo qualcosa?"
"Beh si'. Ho raccontato un fatto personale, ma la protagonista femminile del post non ha gradito. Mi ha chiesto che bisogno avevo di rivelare ai miei lettori una cosa che doveva essere solo nostra e non ho trovato una risposta. Per questo ho smesso. Diciamo che non e' 'safe'"
"Ah. Allora ti faccio io una domanda adesso: conosci una cosa che sia divertente fare e allo stesso tempo 'safe'?"
Segue prolungato silenzio].
"Preferisci questa foto o questa? Devo sceglierne una da mettere nel mio blog"
"Uhm, questa forse e' meglio. Ma di cosa parli nel tuo blog?"
"Musica piu' che altro"
"Niente di personale?"
"No. Cioe' un tempo l'ho facevo ma adesso ho smesso"
"E perche' hai smesso? E' successo qualcosa?"
"Beh si'. Ho raccontato un fatto personale, ma la protagonista femminile del post non ha gradito. Mi ha chiesto che bisogno avevo di rivelare ai miei lettori una cosa che doveva essere solo nostra e non ho trovato una risposta. Per questo ho smesso. Diciamo che non e' 'safe'"
"Ah. Allora ti faccio io una domanda adesso: conosci una cosa che sia divertente fare e allo stesso tempo 'safe'?"
Segue prolungato silenzio].
Commenti
anche se io forse non lo so più qual è "il problema".
A forza di cercare "mesopperz'" come diceva una mia amica di Napoli ;-)
“no, non lo sento da un sacco”
“ma siete in contatto?”
“si, certo”
“in che senso?”
“lui scrive e io leggo”
“ti scrive e tu non rispondi?”
“non proprio, cioè, lui scrive sul blog e io tutti i giorni lo leggo”
“e non commenti mai?”
“praticamente mai, lettore passivo, ma comunque siamo in contatto!”
conversazione nella calda atmosfera decadente del Forum prima dell’inizio del concerto.
“lo so, lo so è inutile che mi guardi così. Avrei dovuto chiamarlo e dirgli che venivamo a Londra a vedere Cat Power!”
Beppe (sociocurioso)
Kate
Forse sbaglio ma se il post è quello che ricordo, probabilmente quella persona pensava che volessi sfruttare la sua 'popolarità'. Magari sarebbe bastato renderla irriconoscibile. Anch'io alle volte vorrei scrivere - non necessariamente su internet - di cose personali, ma non vorrei indurre in me stesso il sospetto di vivere in funzione di quanto dovrò scrivere in futuro, non so se rendo l'idea. q.
Ah allora non si capisce bene. Il dialogo non e' avvenuto tra Cat Power e me, ma con una mia amica islandese che era insieme a me al concerto.
Di Bill e Joanna so che hanno fatto uscire due dischi nelle ultime settimane, mi sto perdendo qualcosa? Tra l'altro la mia passione per Joanna si e' molto raffreddata dopo che ho visto una sua foto con cappello di pelliccia e che ho letto in un'intervista ad Arthur che non e' piu' vegetariana...
Miss Piperita -
Non conosco bene i tuoi gusti, ma la musica di Cat Power si evolve in continuazione, dagli esordi quando cullava una chitarra acustica per tutto il disco alle ultime cose piu' rock e soul. Quindi magari, prima o poi, quando le vostre traiettorie di gusto si incontreranno, magari ti piacera' parecchio.
Kate -
Pero' vedi, esiste anche un'altra ragione, a parte gusto del gossip ed esibizionismo che non mi pare mi appartengano, per rivelarsi in un blog. Ed e' scambiare esperienze con altre persone. Proprio ieri Lophelia e io ci siamo scritti mail nelle quali un po' rimpiangevamo i tempi nei quali si scriveva piu' liberamente sui rispettivi blog.
Q -
Rendi l'idea perfettamente. E comunque feci una cosa parecchio ingenua quella volta, del resto ero molto coinvolto e insomma, gli errori capita di farli. Sarebbe bastato, come dici tu, anonimizzare un po' il tutto. Resta il fatto che forse non e' necessario esporsi esplicitamente. Come osservava qualcuno che passo' di qui tempo fa, si dice gia' molto di se stessi parlando delle cose che si fanno, dei propri gusti, delle esperienze che ci danno ispirazione. A me sembra di dire molto di me comunque, anche in post che sembrano anonimi, poi pero' chissa' se si capisce.
A proposito, mi pare di capire da una mail che mi e' arrivata che Cat Power domani suonera' al Rolling Stone. Chi ci va e' benvenuto a scrivere qui le sue impressioni sul concerto.
[noi qui si ascoltano i Low e li si ascoltano, ancora. ancora. pioggia o sole. mattina o sera.]
Auro
Ho saputo che il concerto e' stato superlativo, ma le fonti sono un po' di parte diciamo (i distributori della Matador in Italia...). Mi piacerebbe il tuo giudizio, senz'altro piu' indipendente :-)
Auro -
Ci ho pensato spesso. In effetti gia' tenere vivo un blog prende abbastanza tempo, e poi so per certo che inizierei a confondere le cose...
Capisco cosa vuoi dire, soprattutto dopo avere visto Cat Power l'anno scorso al Barbican con il supporto potente della Memphis Rhythm Band. Quello fu un concerto indimenticabile davvero. Il tuo commento e' esattamente identico a quello della persona che ha visto Cat Power alla Roundhouse con me, vi siete messe d'accordo per caso?
La realtà è che io non sono un grande fan di CP - o meglio, mi piace molto la sua musica ma non ci sono affezionato, non è "mia", e in media è anche stilistcamente lontanuccia dai miei ascolti consueti. quindi diciamo che andato al concerto senza grandissime aspettative ne sono rimasto incantato - è vero poi che può sembrare che non decolli, ma io un bel climax ce l'ho trovato lo stesso: è solo una salita verso uno stato di... uhm... boh... caotica bellezza? piuttosto che di trionfo o estasi. Non sono del tutto certo che sia chiaro e il post in cui cercavo di speigamri meglio, chiaramente senza riuscirci perchè ho scritto la solita fila di cazzate è questo http://musicaperdrogarsi.blogspot.com/2007/05/fight-da-powa.html
La sensazione di "non decollo" potrebbe anche dipendere dal fatto che, almeno qui a Londra a Milano non so, Chan ha preferito brani nuovi, cover stravolte a una lettura calligrafica di "The greatest". Ma per chi era gia' stato al tour che seguiva l'uscita di quel disco, quello con la Mamphis Rhythm Band, sarebbe stata un'inutile ripetizione. Invece cosi' ha prevalso la sorpresa: un concerto rock, quando ci si aspettava qualcosa di diverso.