Other music # 11

[Engadina, Agosto 2008]

Di quello che succede qui attorno non mi importa assolutamente nulla.

Stamattina passando di fianco alla mia una volta amata Tate Modern pensavo che se vedessi una megaruspa che butta giu' tutto proseguirei per la mia strada senza scompormi.

Cioe': non sono ancora tornato qui, di fatto. E' una sensazione che non avevo mai provato, e mi domando quando questa negazione totale della realta' finira' - se mai succedera'.

Quand'e' che torni a Londra, Fabio?

Commenti

Anonimo ha detto…
magari la VERA domanda è "quand'è che cambi vita, Fabio?"

lol

JC in really really talking cricket as your hidden conscience mode
Fabio ha detto…
Scrive la mia amica G.:

"Scopro piccole vallette di confine sconosciute ai più dove la pace è totale e la vita scorre a ritmi accessibili. Mi cullo nel sogno di un ritiro dorato e produttivo che non avrò mai, dove dedicarmi alle mie cose preferite... e la ricerca di un qualcosa da fare alternativo alla vita di qui, dove lavoro per permettermi uno standard di vita che non mi interessa, non è paradossale?

Davvero penso che mi piacerebbe creare un piccolo bed and breakfast mooolto raffinato (ne ho visto uno questa estate in Provenza davvero sublime), facile da gestire...".

E' quel "lavoro per permettermi uno standard di vita che non mi interessa" che mi colpisce.

Peraltro in questi giorni sto pensando a un'idea per aprire un locale (non qui naturalmente: via da Londra!).

Poche semplici regole:

1) si puo' solo parlare a bassa voce e i gruppi di piu' di 4 persone non sono ammessi

2) musica di sottofondo: ECM, contemporanea, quartetti d'archi

3) libri e riviste ben selezionati (fosse in Italia troveresti Internazionale, Diario, il Manifesto, il Mulino, novita' di Minimum Fax, ecc.)

4) niente alcolici, ma una selezione spettacolare di te' da tutto il mondo e tanti succhi di frutta

5) cibo vegan e bio (stuzzichini).

Potrebbe funzionare secondo te/ voi?

Ci sto pensando seriamente. Magari lo potrei chiamare Engadina Calling. Poi una volta avviato lo cedo e compro una casetta a Zuoz.
Anonimo ha detto…
se ormai ragioni in questo modo e ne hai la possibilità cambia aria
molla londra e muoviti
mi sa che la tua non è solo la "sindrome da rientro " è qualcosa di piu radicale
Fabio ha detto…
Altro che sindrome da rientro, sono circondato da idioti. Senti questa.

Stamattina esco e vedo alla fermata del bus un mio vicino di casa che lavora in una banca d'investimento, come di consueto vestito da yupppie pompa funebre anni 80. Gli domando (e lo so che di prima mattina il Lunedi' potevo fare un'altra domanda ma mi e' venuta questa): dalla tua prospettiva come vedi la crisi della Lehman Brothers, la vendita di Merril Lynch... che sta succedendo secondo te? Siete preoccupati?

E lui, con un'alzata di spalle: ma vah, il governo sistema tutto!

Ah si' eh. Quando prendevate i bonus milionari il governo non sapevate nemmeno se esistesse, e adesso invece i taxpayers devono salvare le piattole come voi yuppie convinti rancidi ultimi fuochi.

Forse e' proprio ora di cambiare definitivamente aria.
Fabio ha detto…
Poi uno finisce di scrivere un commento come quello sopra, controlla la mail, vede un messaggio di U. e legge:

Amare la natura, la sua bellezza, penso sia facile. Come anche amare un cane è facile. E' spesso istintivo, ci si mette poco in gioco. Amare l'umanità è molto più difficile. E' di pochi. Noi ne siamo parte , completamente coinvolti. Le ferite sono più profonde e il gioco è più difficile.

Un cristiano deve impegnarsi ad amare l'umanità. Ed amarla tutta. Non solo coloro che istintivamente gli piacciono. E' questo l'insegnamento pricipale di Cristo. Cercare di giudicare meno ed amare di più. E' un bell'impegno per ognuno di noi.
Anonimo ha detto…
direi che hai fatto progressi rispetto al progetto S.Rocco.
Però: la regola 1 è difficile da far rispettare, la 3 non mi piace, vorrei almeno un set di caffè (magari equosolidali)e una piccola selezione di birre trappiste. Una scelta di cioccolato, sia in tazza che solido, magari equosol?
Bene le tisane, ma il thè è solo acqua sporca che macchia i denti!

Se la mail di U. è in inglese puoi inoltrarla direttamente alla barracuda col rossetto, magari si ri-converte...
ciao
Auro
Fabio ha detto…
Siamo andati un po' avanti sul progetto nel fine settimana.

La regola 1 e' cardine pero'. Sarebbe un luogo per lettori, per persone che scambiano fotografie, libri, dischi, non per gli avventori del Bar Sport (detto col massimo rispetto per gli avventori del Bar Sport, nello spirito della mail di U.).

La riserva nei confronti della regola al punto quattro mi e' gia' stata fatta notare, cosi' come il fatto che la musica la si preferirebbe stagionale. In una bella giornata di sole una colonna sonora Brazil - soul - reggae funzionerebbe meglio rispetto a una sonata di Biber.

Prendo nota.

Il progetto era S. Niccolo', e ogni volta che ci passo mi viene da pensarci. Una delle ultime volte che sono passato di li' il sacristano stava ascoltando The dark side of the Moon, ho i testimoni.
Mario ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mario ha detto…
E' da tempo che vivo la tua stessa "crisi". Infatti passo buona parte dei miei fine settimana là .... dove sai.
Devi purtroppo dirti che aprire un "Engadina Calling" in Italia è molto difficile. Ho un'amica che ha dovuto ridimensionare un'idea _esattamente come la tua in una rivendita di te chiamata "La teiera eclettica".
Comunque non bisogna mai basarsi esclusivamente sulle esperienze altrui e quindi ti mando un "in bocca al lupo"!!
Fabio ha detto…
Certo che il mondo e' piccolo Mario! La conosco anch'io. Mi ci ha portato l'anno scorso il mio amico Enrico, che e' amico della proprietaria - e quindi magari vi conoscete pure voi.

Quando si parla di gradi di separazione.
Anonimo ha detto…
E chiamarlo "The Flying Teapot" ?
Non credo che i Gong verranno a chiedere i diritti...basta che poi non li mettiate su, altrimenti non ci metto piede...neanche se ci sono i dolci veg più buoni del pianeta...

JC
Fabio ha detto…
L'idea dei te' pero' non e' quella centrale. E' piu' un posto dove vai a leggere, e, nel frattempo, gia' che sei li', ti bevi un te' e lo accompagni con una buona fetta di torta di mele e cannella appena sfornata.

I Gong no, per favore JC! Nel fine settimana ho scoperto un disco di musica devozionale di Sumatra, quello che Wire di questo mese dice che e' una gioia, e sembra di stare sotto una pioggia di petali all'alba. Si chiamano Suarasama. Ecco, cose di quel tipo.
Anonimo ha detto…
però se mandi i Suarasama agli avventori va di traverso pure il thè !(anche se è solo H2O sporca)
e magari fai seguire il CD che ti portai io dalla Turchia, con le musiche dei dervishi...
Mi sa che non te a compri la baita in Engadina
Auro
Fabio ha detto…
Anch'io inizio a temere che con un progetto del genere non si va sulla prima pagina del Financial Times. E anche i Suarasama, temo che non vengano apposta da un'altra citta' per sentirli.

Pero' dai, almeno ci si diverte e si fa qualcosa in cui si crede.

Il te' Chelsea Flower di Partridge's non e' acqua sporca pero' Auro, te l'assicuro perche' ne sto sorseggiando una tazza. Pare che sia il te' preferito dalla regina, tra l'altro. Magari l'avremmo come cliente.
Anonimo ha detto…
Hweh..me la vedo, Dizzy Miss Lizzy che entra col codazzo e si siede, sorseggia il te e chiede una copia del cd dei Suarasama. Poi dice, "oh,, lovely, I rather often talk about them with my friend Mr. Toop..."

universi capovolti...

JC in philip k. dick mode
Fabio ha detto…
Un codazzo di non piu' di 3 persone piu' il cane, le regole valgono anche per zia Betty.

Pensa te se devo sapere da terzi che hai intervistato i Calexico! Un'anticipazione per Engadina Calling?
Anonimo ha detto…
Eeeeeh...pensa, buddy, che io ero venuto a sapere che ti eri trasferito a Londra da David Grubbs, che era venuto a suonare a Brescia una sera...

E' Aurelio il KGB ?? lol

Comunque: ho intervistato John Convertino al telefono per mezz'ora. Sul Mucchio cartaceo ne esce una versione corta, dal sito del mucchio sarà possibile leggere l'integrale. S'è parlato di tutto un pò: Obama, il disoc nuovo e quelli vecchi, la loro carriera, Vinicio Capossela, campane e chiese, Cormac Mc Carthy...

insomma: sai che tipo sono, e non la butto sul semplice...

JC
Fabio ha detto…
Hai scoperto la talpa immediatamente!

David non lo sento da una vita. L'ultima volta mi mando' un video di sua figlia che suonava dei gamelan! Ho letto un suo articolo sui Royal Trux ultimamente, mi sa che gli scrivo una riga in questi giorni.

Mi raccomando, fammi sapere quando esce la versione online, cosi' mi leggo la long version della telefonata.
Anonimo ha detto…
Penso che la versione online esca poco dopo il giornale, vale a dire il prossimo mese di ottobre. Ti faccio comunque sapere...

piccoli gamelan crescono...come il debito di COrky verso suo padre...

JC
Anonimo ha detto…
Perché dovrete avercela così tanto con i Gong...
Fabio ha detto…
JC -

Avercene attorno di persone come il buon David.

Alessandro -

Io ho comunque compensato parlando benissimo di Mike Osborne in Other music # 13, anche un po' in tuo onore...
Anonimo ha detto…
Pesonalmente non ce l'ho coi Gong: a conti fatti, di quell'epoca lì erano tra i meno peggio, benché io preferisa di certo il lato più krauto e genuinamente Canterburyesco del decennio...
Di sicuro sono meglio di quella gentaccia che c'è in giro adesso tipo Mars Volta o Black Mountain: roba che i Deep Purple sono gente sobria, per citare un aggettivo caro al nostro pal Fabio...

tremendi '70...

JC