If you don't start undressing me soon, this is going to turn into a panel discussion
La scoperta del fine settimana in realta' non e' affatto una scoperta, nel senso che del caffe' vegetariano del Mary Ward Education Centre mi parlo' la mia amica Francesca, che viveva da quelle parti, tipo quattro anni fa. E ci sono passato pure davanti parecchie volte in questi quattro anni, dato che e' nel cuore di quello che insieme a Hampstead e' il quartiere di Londra che preferisco, e cioe' Bloomsbury.
Ma chi si sarebbe aspettato una cosa del genere? Main courses vegetariani squisiti con insalata a 3 sterline e mezza. Torte sontuose a 1 sterina e 20. Te' a 50 pence. Espresso Illy a 70 pence. Marco che continuava a ripetere ma questa e' l'Inghilterra degli anni '70... qui il tempo si e' fermato... Io in totale estasi gastronomica/ visiva/ sensoriale.
Poi cosi', un po' a caso, le scoperte delle ultime settimane. Il negozio di Oliver Spencer in Lamb's Conduit Street, che sta facendo sconti a tutto spiano e che e' entrato nell'olimpo dei miei negozietti di menswear preferiti insieme a Folk Clothing, nella stessa via, e Albam a Soho (fatti da parte Tyler Brulee!).
La pizzeria Franco Manca nel mercato di Brixton: la migliore pizza di Londra, con pomodorini biologici e forno a legna costruito da un artigiano napoletano. Francois che segue un vassoio di focacce e ci troviamo nel negozio di Giuseppe, che vende vini biologici dei colli tortonesi (casa!) e collabora con il Manifesto. Andateci quando avete tanto ma tanto tempo perche' Giuseppe e' uno storyteller da paura.
Della South London Gallery parliamo Giovedi' a Zoe, e comunque merita un post a parte.
Poi beh, la sorpresa del fine settimana e' stato quanto mi e' piaciuto Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen. Non avrei mai pensato. Ieri sera sentivo a Radio 4 un'intervista a Rebecca Hall (Vicky) che diceva che Woody Allen appena l'ha vista le ha affidato la parte. Vedendo il film capisci perche'. Mi viene in mente quello che ci diceva Bonnie Prince Billy qualche giorno fa, quando gli abbiamo chiesto quanto si identificava in Kurt, il protagonista di Old Joy, e lui ha risposto che l'identificazione era cosi' totale che quando la regista gli dava indicazioni gli risultava difficile seguirle: il personaggio era gia' dentro di se'.
Ecco, l'impressione e' che in quel film Bardem facesse proprio Bardem, Scarlett Joahansson proprio Scarlett Johansson, eccetera. Che quello sia un po' l'ingrediente segreto del film. E Rebecca Hall, beh, lei faceva Woody Allen in persona. Quel volere e non volere, quella lotta con se stessi che non si vuole davvero mai vincere.
Film bellissimo, e amarissimo - e a pensarci non c'e' niente di piu' bello che vedere un tuo eroe che torna alla sua forma migliore.
(E come mi scriveva stamattina un'amica, a proposito della casa del poeta, il padre del pittore Bardem, la casa del poeta infondeva pace solo a guardarla...e che poetico poter dedicare la propria vita a scrivere, ma solo per se stessi o per gli amici, non per commercializzare i propri pensieri ! Ci penso spesso ultimamente a quanto e' totalmente innaturale trascorrere 12 ore al giorno davanti a uno schermo, mi sembra sempre piu' che il 90% della nostra economia sia un gioco per adulti tipo Risiko, in cui si gioca a bleffare e vendere il niente e si e' tutti intrappolati in questa falsa economia di falsi bisogni, falsi servizi, falsi imperativi...saremmo tutti piu' concretamente produttivi e vivi se ci dedicassimo a coltivare il nostro orto e a autoprodurre l'essenziale, oltre che a coltivare la nostra mente e la nostra anima...).
Ma chi si sarebbe aspettato una cosa del genere? Main courses vegetariani squisiti con insalata a 3 sterline e mezza. Torte sontuose a 1 sterina e 20. Te' a 50 pence. Espresso Illy a 70 pence. Marco che continuava a ripetere ma questa e' l'Inghilterra degli anni '70... qui il tempo si e' fermato... Io in totale estasi gastronomica/ visiva/ sensoriale.
Poi cosi', un po' a caso, le scoperte delle ultime settimane. Il negozio di Oliver Spencer in Lamb's Conduit Street, che sta facendo sconti a tutto spiano e che e' entrato nell'olimpo dei miei negozietti di menswear preferiti insieme a Folk Clothing, nella stessa via, e Albam a Soho (fatti da parte Tyler Brulee!).
La pizzeria Franco Manca nel mercato di Brixton: la migliore pizza di Londra, con pomodorini biologici e forno a legna costruito da un artigiano napoletano. Francois che segue un vassoio di focacce e ci troviamo nel negozio di Giuseppe, che vende vini biologici dei colli tortonesi (casa!) e collabora con il Manifesto. Andateci quando avete tanto ma tanto tempo perche' Giuseppe e' uno storyteller da paura.
Della South London Gallery parliamo Giovedi' a Zoe, e comunque merita un post a parte.
Poi beh, la sorpresa del fine settimana e' stato quanto mi e' piaciuto Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen. Non avrei mai pensato. Ieri sera sentivo a Radio 4 un'intervista a Rebecca Hall (Vicky) che diceva che Woody Allen appena l'ha vista le ha affidato la parte. Vedendo il film capisci perche'. Mi viene in mente quello che ci diceva Bonnie Prince Billy qualche giorno fa, quando gli abbiamo chiesto quanto si identificava in Kurt, il protagonista di Old Joy, e lui ha risposto che l'identificazione era cosi' totale che quando la regista gli dava indicazioni gli risultava difficile seguirle: il personaggio era gia' dentro di se'.
Ecco, l'impressione e' che in quel film Bardem facesse proprio Bardem, Scarlett Joahansson proprio Scarlett Johansson, eccetera. Che quello sia un po' l'ingrediente segreto del film. E Rebecca Hall, beh, lei faceva Woody Allen in persona. Quel volere e non volere, quella lotta con se stessi che non si vuole davvero mai vincere.
Film bellissimo, e amarissimo - e a pensarci non c'e' niente di piu' bello che vedere un tuo eroe che torna alla sua forma migliore.
(E come mi scriveva stamattina un'amica, a proposito della casa del poeta, il padre del pittore Bardem, la casa del poeta infondeva pace solo a guardarla...e che poetico poter dedicare la propria vita a scrivere, ma solo per se stessi o per gli amici, non per commercializzare i propri pensieri ! Ci penso spesso ultimamente a quanto e' totalmente innaturale trascorrere 12 ore al giorno davanti a uno schermo, mi sembra sempre piu' che il 90% della nostra economia sia un gioco per adulti tipo Risiko, in cui si gioca a bleffare e vendere il niente e si e' tutti intrappolati in questa falsa economia di falsi bisogni, falsi servizi, falsi imperativi...saremmo tutti piu' concretamente produttivi e vivi se ci dedicassimo a coltivare il nostro orto e a autoprodurre l'essenziale, oltre che a coltivare la nostra mente e la nostra anima...).
Commenti
Il padre di Bardem mi sembra un personaggio parecchio positivo (mi ricorda anche un po' mio padre per altro, per il suo olimpico distacco dal mondo: pure lui vive in una casa di campagna, col suo cane come migliore compagnia, e seleziona gli umani con grande cura).
Peraltro si e' parlato brevemente di te anche Sabato sera a una cena ravennate (in North London stavolta).
mrcrown, indovina di chi era la casa?
la scena di Francois che segue il vassoio di focacce mi sembra di vederla, mi hai fatto troppo ridere!
comunque fabio quest'estate una discesa tra le dune ĆØ d'obbligo
Ma e' proprio cosi'! Eravamo di fianco al forno a legna e a un certo punto sono spuntate delle focacce da paura. Non si poteva non seguirle. Dobbiamo tornarci assolutamente (anche se la coda da Franco Manca e' un po' disperante).
Mr. Crown -
Sarai benvenuto in queste terre nelle quali sei stato preceduto dalla tua fama e si spendono aggettivi altisonanti quando vieni nominato. A Ravenna mi portarono i miei genitori quando avevo tipo 6 anni, e ricordo lo smarronamento assoluto quando cercavano di farmi apprezzare i mosaici (che adesso invece immagino mi piacerebbero molto). Non ci sono piu' tornato, ma mi piacerebbe. Controllero' i calendari estivi del Bronson e dell'Hana-bi!
Finalmente qualcuno a cui ĆØ piaciuto!
A me e alla mia amica ĆØ piaciuto da morire, ma non sono mai piĆ¹ riuscita ad ottenere un giudizio positivo su questo film. Se ne ĆØ detto di tutto.
Io continuo a dire comunque che il doppiaggio assassina un film. Immagino che averlo visto in doppiato in italiano abbia fatto perdere una delle caratteristiche migliori della narrazione, l'ineffabile umorismo che nasce appunto dal modo in cui la voce narra, le espressioni che usa. Questo, solo per dirne una.
A me ĆØ anche successa una cosa strana: che io mi identificavo con tutti i personaggi,a turno. Mi succede di rado. Era in effetti una cosa un po' inquietante, senza cadere nell'autobiografia.
Il film ĆØ intelligente, ben scritto, ben recitato, divertentissimo.
Non riesco a capire perchĆØ a tanta gente non piaccia.
A me e' sembrato una bella commedia di Rohmer ma girata da Woody Allen.
In generale a me piace il primissimo Woody Allen (fino a Manhattan) e poi quest'ultimo suo periodo, mentre molte celebrate pellicole degli anni '80 (Stardust memories, Broadway Danny Rose, Zelig, Radio days... brr...) non le amo affatto.
Non saprei spiegarlo e non lo farei qui, ma intuisco piuttosto bene perche' a te e a me e' piaciuto e perche' a molte persone puo' dire poco.
Ti rispondo con un sms che mi e' arrivato 30 secondi fa:
ma il film ti e' piaciuto perche' rappresenta esattamente come vorresti fosse la tua vita? Arte, sentimenti, passioni, creativita' nel caldo mediterraneo?
La mia risposta e' stata semplice:
Proprio cosi'.
Sul contenuto dell'sms, direi che invece nel mio caso il film non rappresenta come vorrei che fosse la mia vita, ma piuttosto mi rimanda continuamente a dialoghi, situazioni, personaggi e sentimenti che ho vissuto e incontrato.
@Lophelia: Secondo me dovremmo vederlo insieme per divertirci, specialmente per tutta la questione Bardem...
:D
Comunque in questo caso, semplicemente, si tratta di un amico bolognese - londinese con il quale avevo commentato il film brevemente ieri.
Pero' la questione della sincronicita' piace molto anche a me.