Hey Jah
Durante la scorsa calda settimana italica ho ascoltato per tutto il tempo questa raccolta, dedicata a uno dei nomi piu' sottovalutati del roots reggae dei profondi anni '70. Pubblicata dalla magnifica Kingston Sounds di West London, che all'inizio della primavera aveva pubblicato un volume di collaborazioni tra Delroy Wilson e Sly & Robbie che continuo ad ascoltare con immenso piacere.
Le dolci melodie di Johnny Clarke, ritmicamente sospese da qualche parte tra rocksteady e lovers rock, regalano positivita' e amore per la vita. Si sentono proprio tutta l'armonia, la spiritualita', la devozione di questo decano della musica giamaicana, che oggi vive e suona regolarmente (l'ultima volta un mesetto fa al Jazz Cafe di Camden) in questa citta'.
Contiene il sole la musica di Johnny Clarke, e tutta la serenita' che Jah gli infonde. E un amore infinito, universale.
Se avete bisogno di un disco che sia capace di portare dentro di voi pace e un'estate che non finisce mai, Jah Jah we pray non vi potra' deludere. Ritmi di Sly & Robbie, produzione di Bunny Lee, studio di King Tubby. Dovrebbe bastare.
Jah rules. Zion rules. Love rules.
Irie irie.
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