B/ w no
Album assolutamente miracoloso. E' la seconda prova di Matthew Halsall, giovane (25 anni) e talentuosissimo trombettista di Manchester, particolarmente apprezzato da Gilles Peterson che non perde occasione di trasmettere i suoi due dischi nel suo programma settimanale su Radio 1.
Colour yes e' un capolavoro di jazz modale e spirituale che deve parecchio a John e Alice (per l'aggiunta di un'arpa, in tre tracce) Coltrane, Bill Evans, Pharoah Sanders, cosi' come ai nostri amati Phil Cohran e Ronnie Boykins.
E' un album leggero come una gentile brezza primaverile, rasserenante. Una carezza per la mente e il sistema nervoso. Sei tracce in tutto, due delle quali superano i dieci minuti, lasciando a queste soffici, notturne atmosfere tutto il tempo per esercitare con lentezza e profondita' il loro fascino.
Mi propongo di ascoltarlo, con calma, per tutto il fine settimana, inoltrandomi sempre maggiormente nella quieta, classica, avvolgente eleganza di questi suoni, a tratti neanche lontanissimi dal jazz nordico di Christian Wallumrod e Arve Henriksen.
Il disco piu' ECM pubblicato da questa parte della Manica, e uno dei migliori di quest'anno.
Commenti
Peraltro mi sono appena messo all'ascolto della puntata di questa sera, che mi pare davvero molto interessante.