Hanne Hukkelberg, Featherbrain (Propeller, 2011)

Hanne Hukkelberg e' una PJ Harvey nordica, molto influenzata dalle sue piu' eccentriche colleghe norvegesi (Susanna Wallumrod, Maja Ratkje, Jenny Hval, Mari Kvien Brunvoll: nomi molto familiari a chi frequenta Prospettive Musicali), nonche', inevitabilmente, da Bjork, alle originali intuizioni della quale tutte loro devono molto.

Featherbrain e' considerato abbastanza unanimemente il piu' coraggioso dei suoi quattro dischi. E' un album di atmosfere fatate, che ricordano anche un po' gli islandesi Mum e la francese Colleen: come nei loro dischi, anche in Featherbrain si coglie lo spirito di certa psichedelia progressiva. To good to be good, la traccia piu' visionaria, mi fa pensare addirittura che Hanne abbia recentemente ascoltato parecchio Tangerine Dream e Cluster, e che pero' sia riuscita a evitarne certe cupezze e ripetitivita'.

Quello che mi colpisce maggiormente in queste dieci canzoni sghembe e fragili, sempre sul punto di collassare su se stesse e' il modo nel quale tutti gli strumenti sono suonati in chiave ritmica, spezzata. Eppure i ritmi sono cosi' sincopati e dispari, fuori registro e discontinui, da sembrare solo suggeriti, impliciti.

E' un disco pieno di poesia tipicamente nordica. Se avete sentito Floriography, capolavoro misconosciuto del giovane norvegese Pal Moddi Knutsen, sapete di cosa sto parlando (anche se qui di Nick Drake non c'e' traccia).

Abbiamo citato Too good to be good.

I'd rather not know, not see
What I see frightens me.

Eccola qui.

Commenti

Gio ha detto…
Non commento questo post, per quanto trovi interessante la tua proposta musicale, ma non posso fare a meno di notare le novitĆ ! Un nuovo nome al blog, un nuovo "sottotitolo",una nuova sezione per segnalare letture e cose belle da vedere. Mi piace molto, tutto.
Fabio ha detto…
Anche perche' sono cambiamenti pensati insieme ;)

La lotta con html e' stata piuttosto ad armi impari, ma alla fine ho miracolosamente avuto la meglio. Devo solo lavorare ancora un po' sull'indentatura delle immagini.