[1328] No Monti (every)Day
"Tecno-casta, allora: ‘gruppo chiuso’ di uomini che pretendono di avere/essere il sapere e la conoscenza e quindi di dover avere/essere il potere, esercitando, in nome di questa presunzione una azione politico-tecnica sull’intero paese.
Tecno-casta: Monti, Fornero, Profumo, Passera, un militare come ministro della Difesa – e il presidente Napolitano che la sostiene, essendone di fatto il ‘padre’ politico e l’ispiratore. Tecno-casta che riforma pensioni e lavoro, ma non il mondo della finanza.
Tecno-casta che conferma la spesa (in crescita per di più) per i caccia F35 – spesa assolutamente inutile, incostituzionale e immorale. Tecno-casta che invoca norme anticorruzione senza avere il coraggio di ripristinare il reato di falso in bilancio.
Che invoca austerità per tutti e taglia salari e stipendi, ma che permette (e non trova scandaloso che) al figlio del ministro Cancellieri – Piergiorgio Peluso – venga data una liquidazione di 3,6 milioni di euro per appena quattordici mesi di lavoro come direttore generale di Fondiaria Sai (scatenando le giuste rimostranze di Massimo Gramellini, su La Stampa).
Una tecno-casta – e di più e peggio – che difende Gianni De Gennaro (non avendogli imposto le dimissioni dal governo), pur se condannato in Cassazione per i fatti di Genova 2001".
MICROMEGA
Tecno-casta: Monti, Fornero, Profumo, Passera, un militare come ministro della Difesa – e il presidente Napolitano che la sostiene, essendone di fatto il ‘padre’ politico e l’ispiratore. Tecno-casta che riforma pensioni e lavoro, ma non il mondo della finanza.
Tecno-casta che conferma la spesa (in crescita per di più) per i caccia F35 – spesa assolutamente inutile, incostituzionale e immorale. Tecno-casta che invoca norme anticorruzione senza avere il coraggio di ripristinare il reato di falso in bilancio.
Che invoca austerità per tutti e taglia salari e stipendi, ma che permette (e non trova scandaloso che) al figlio del ministro Cancellieri – Piergiorgio Peluso – venga data una liquidazione di 3,6 milioni di euro per appena quattordici mesi di lavoro come direttore generale di Fondiaria Sai (scatenando le giuste rimostranze di Massimo Gramellini, su La Stampa).
Una tecno-casta – e di più e peggio – che difende Gianni De Gennaro (non avendogli imposto le dimissioni dal governo), pur se condannato in Cassazione per i fatti di Genova 2001".
MICROMEGA
Commenti
che tristezza
hrundi v. bakshi
Com'e' possibile che gli italiani accettino l'occupazione dello stato da parte di questi rapinatori che nessuno ha votato, al servizio del padronato e della finanza internazionale?
Per me questo e' del tutto incomprensibile, e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse.
Inizio a pensare per cercare di impostare ed abbozzare una risposta, ma ogni argomento si collega subito ad un altro.
Parto dal fatto che l'italiano è totalmente privo di memoria storica, e mi ricordo di De Lorenzo (forse con stupore fu il primo medico ministro della sanità) e poi il cleptomane Poggiolini arriva la totale mancanza di vergogna dei ladri e passo al fatto che l'italiano non ha nemmeno senso civico (non esiste più neppure l'insegnamento del senso civico) allora forse penso che i genitori hanno grosse responsabilità e che probabilmente mia madre ha votato per una vita democrazia cristiana e adesso la sento inveire contro le notizie e vorrebbe tutti in galera e la rivoluzione penso che il referendum aveva abrogato il finanziamento pubblico ai partiti e per l’ultimo stravinto è in fase di manipolazione il risultato per quindici anni ho votato contro qualcuno e non per qualcuno penso che andrò a votare ma rifiuterò la scheda e per me craxi non è stato un grande uomo e non lo è neppure da morto; berlusconi è riuscito a tirar fuori da tutti noi il peggio che avevamo dentro ed è pure riuscito a specularci sopra!
E’ una situazione sfiancante, e l’uccisione della speranza non è una bella immagine!
Io non sono in grado di spiegartelo
Hrundi v. bakshi
tutti ne traggono un qualche beneficio, piccolo o grande, diretto o indiretto.
ovviamente tutti allo stesso tempo sono colpiti dai vari provvedimenti del governo e però sanno che mettendovisi contro rischiano di essere colpiti ancora di più, forse anche perché ci hanno imbottito la testa con lo spauracchio greco.
e però io credo che non ci sarà nessuna rivoluzione, nemmeno quella di Grillo che è più che altro formale, fino a che tutti non ammetteranno di essere in qualche modo implicati nello sfascio.
credo così fortemente in questa cosa da pensare che sotto sotto ogni tanto la Merkel & co. fanno bene a tenerci a stecchetto.
o forse anche in questo caso ho introiettato la famosa coincidenza linguistica che in tedesco associa "debito" e "colpa".
dunque alla fine penso che gli italiani accettano tutto perché si sentono in colpa, anche se in molti casi è una sensazione del tutto inconscia...
Con una scusa qualsiasi (un tasso di interesse inusualmente elevato sui titoli di stato decennali, evidentemente la prima scusa che gli e' venuta in mente), un governo rivoltante ma che pur sempre aveva ricevuto una legittimazione dalla volonta' popolare attraverso libere elezioni e' stato sostituito da una banda di economisti neoliberisti ai piu' sconosciuti, che non si sono mai sottoposti al voto popolare.
Da un giorno all'altro, un incapace fanfarone azzeccagarbugli barone della Bocconi e servo della finanza internazionale e' stato nominato prima senatore a vita e poi addirittura primo ministro (!).
Ma siamo impazziti? E allora perche' mai si celebrano libere elezioni, se poi la volonta' popolare viene sovrascritta da un novantenne rimbambito che parla come al tempo dei Savoia e decide attraverso un colpo di stato di conferire l'incarico di governo a un professor pirletta in loden che nessuno avrebbe mai votato, e che con la storia politica di questo Paese non ha niente, ma proprio niente a che vedere?
E chi ha mai deciso che una donnetta psicolabile con il sistema nervoso a pezzi, occupasse senza alcuna investitura dal basso il Ministero del Lavoro, facendo in 5 minuti carta straccia dello Statuto dei Lavoratori che erano serviti anni di battaglie e contrattazioni operaie e sindacali per scrivere?
Anch'io, come te non sono in grado di dare una spiegazione a una situazione tanto surreale.
Questa volta non sono tanto d'accordo con te, anche se mi piace molto la chiusa del tuo intervento, perche' mi fa molto pensare.
Non direi che tutti traggono un qualche beneficio da questa situazione. Mi sembra, al contrario, che i benefici, proprio come i costi, siano distribuiti in modo particolarmente iniquo. Come altri hanno osservato prima e meglio di me, non e' mai esistito in Italia un governo piu' politico e meno tecnico di questo.
La cancellazione con un colpo di penna dei diritti dei lavoratori, il rifiuto di applicare una tassazione davvero progressiva (peraltro prevista dalla Carta Costituzionale), la decisione di non tagliare i privilegi della casta, la scelta di tagliare la spesa sociale e aumentare senza limiti quella militare (per comprare uno stormo di F35, strumenti di offesa, e quindi ancora una volta in contrasto con il dettato costituzionale), vanno in una direzione precisa: che avvantaggia alcuni e fa perdere posizioni molto rapidamente ad altri.
Come economista, che si e' laureato in un'universita' dalla forte impronta keynesiana, trovo scandaloso che si sia introdotto il pareggio di bilancio tra le norme costituzionali. Gia' abbiamo perso l'autonomia monetaria, adesso non possiamo nemmeno contrarre debiti per dare impulso all'economia.
E' una follia, e no, non tutti ne traggono benefici.
Fare confronti tra Italia e Grecia non ha poi alcun senso, soprattutto se pensi alle passivita' finanziarie private, che in Italia sono minime.
E' proprio perche' il risparmio privato degli italiani e' molto solido che la speculazione internazionale si e' accanita contro l'Italia.
Ma quell'accanimento doveva essere contrastato con fermezza, non assecondato.
cercavo solo di dare una spiegazione e una risposta alla tua prima domanda.
e tieni conto che un governo di centro-sinistra farebbe e ha già fatto, con Prodi e Padoa Schioppa, le stesse cose.
e ti ricordo che entrambi quest'ultimi erano in diverso modo non-eletti o comunque dei "tecnici".
dunque il grosso problema italiano, oltre alla corruzione-evasione fiscale -paralisi burocratica (tutte endemiche e collegate fra di loro), sta anche nelle politiche bipartisan che per anni hanno sostanzialmente negato proprio quegli aspetti di cui tu parli (pace, ambiente e lavoro) relegando coloro che si oppongono nella parte di pericolosi facinorosi (NO TAV, sindacati di base etc...) o idealisti con la testa fra le nuvole (Gino Strada, Zanotelli etc...).
ma, te lo ripeto, tolti questi pericolosi o questi illusi tutti gli altri approvano tacitamente qualsiasi nefandezza facendosi un baffo di qualsiasi scrupolo morale.
e il Presidente è da sempre uno dei più accaniti sostenitori di questo status quo, nominare Monti per lui è stato la conseguenza logica di qualcosa che era già in atto (la politica bipartisan) occultato dalla presenza del Grande Cretino coi capelli impiantati e dalla relativa falsa contrapposizione con la sua immagine imbarazzante a dispetto di una sostanziale identità o similarità delle politiche messe in atto o immaginate dai suoi cosiddetti oppositori.
non vedo in giro segnali di cambiamento nel senso di cui tu parli e Grillo, tolta la questione morale, non pare diverso da loro.
Renzi invece è peggio, lo dico dopo aver visto in tv il suo endorser, un finanziere italiano che vive a Londra, con tutta l'aria di dire nel confronto con quella inebetita dell'Annunziata (vogliamo parlare poi dei giornalisti mainstream?):" io tento di spiegarvi come vanno le cose, sciorinando una serie di vocaboli tecnici e non in inglese, però alla fine lasciate fare a me che ne capisco e non impicciatevi più di tanto, il mondo va così"...
Odio fare quello che "io ve l'avevo detto" ma non posso nascondere di essere stato un facile profeta quando, il 20 novembre dello scorso anno, risposi a un festoso comunicato di benvenuto a Monti (fatto circolare in rete da vari gruppi di donne se-non-ora-quando e dintorni, tra cui alcune mie amiche) nel modo che segue:
«Va bene che, rispetto al precedente, quasi qualsiasi governo parrebbe basarsi sulla competenza. Però uno che elogia la riforma Gelmini non mi pare si possa ritenere particolarmente competente. Anzi.
E comunque nessuna competenza è neutrale: è almeno dal '68 che la "neutralità della scienza" (ammesso che l'economia si possa definire "scienza") è stava rivelata per l'inganno che è sempre stata.
Poi il fatto che nel governo Monti ci siano ben tre donne a capo di tre ministeri importanti non mi pare di per sé significativo, visto che nel governo Berlusconi ce n'erano ben di più -- Mara Carfagna, Annamaria Bernini Bovicelli, Giorgia Meloni, Michela Vittoria Brambilla, Stefania Prestigiacomo e la benemerita (secondo Monti) Mariastella Gelmini -- e abbiamo ben visto cos'hanno combinato.
Per di più, Paola Severino quand'era vicepresidente della magistratura militare dichiarava un reddito di 3,3 miliardi di lire all'anno: proprio il ministro giusto in un governo che dovrebbe eliminare gli sprechi (nei quali il ministero della difesa è campione: vedi la faccenda delle Maserati blindate o i 27 miliardi di euro del Bilancio Difesa 2010 + 17 miliardi di euro per 131 cacciabombardieri F 35. Ecco un banco di prova sulla "neutralità" della competenza: secondo voi Monti taglierà il bilancio della difesa o le pensioni e i diritti?)».
Nessuno mi rispose.
Ciao
Alessandro
Per il resto sono d'accordo al 100% con Fabio.
Ciao
a
E' esattamente come dici, ed e' proprio questa logica bipartisan che va scardinata, almeno secondo il mio parere, per dare impulso a un cambiamento che prenda strade finalmente nuove. Per fare questo io credo che si debba votare al piu' presto ponendo finalmente termine a questa avventura di un governo che presentandosi come tecnico ha invece posto in essere politiche reazionarie e un invecchiamento/ arretramento sociale, culturale e economico senza precedenti.
Alessandro -
Stessa cosa, anch'io non ho affatto festeggiato un passaggio di consegne che di cambiamento positivo (e cioe' progresso sociale nella direzione che personalmente auspico e che Francesco ha ben sintetizzato: pace, ambiente e equita' distributiva) non aveva nessuna parvenza.
Ancora adesso mi colpisce chi dice che abbiamo guadagnato prestigio in Europa. Mi domando a quali fonti di informazione faccia riferimento. Non si e' mai visto un premier piu' invisibile, che ai vertici internazionali si potrebbe facilmente confondere con una suppellettile, per non dire con uno zerbino.
E si', renza e' ovviamente persino peggio, ma se fossi in Italia lo voterei alle primarie del partito cadavere, solo per vederlo finalmente disintegrato alle prossime elezioni, come merita chi in stato confusionale ha venduto conquiste fondamentali dei lavoratori "perche' ce lo chiedono i mercati".
Posso capire la furia destruens, ma come ci insegna la storia e la seconda repubblica si può sempre peggiorare.
Ciao
Alessandro
forse Fabio può darti la mia email...? quella nomecognome senza "a" nel mezzo su katamail.
Il poco che so e' una sua affermazione dopo la quale avrebbe potuto dire qualsiasi cosa e non lo avrei piu' ascoltato comunque.
L'affermazione mi pare fosse "Con Marchionne senza se e senza ma".
Ecco, mi piacerebbe troppo che uno cosi' guidasse il PD. Poi vedere in faccia chi li vota ancora varrebbe da solo il prezzo del biglietto.
E comunque non posso credere che tra i 70 lettori giornalieri di London Calling non ci sia un solo elettore del PD, anche se comprendo la vergogna nel fare outing, considerando che l'unica metafora che mi viene in mente per definire l'espressione di un voto al PD (ne convengo, non molto elegante) e' aprire le chiappe a comando, come fanno i dirigenti di quel partito ogni volta che "ce lo chiedono i mercati" o "ce lo chiede l'Europa".
A me interessa molto quello che hai scritto Ale. Ti mando anche l'indirizzo privato di Lophelia, cosi' includi anche lei.
Renzi, da quel che ho potuto vedere nella dimensione televisiva, ha un solo pregio: si esprime con una certa scioltezza e rispetto a Bersani ed altri ci fa un figurone.
detto questo io non credo alla poltica televisiva e dunque della cosa non mi importa più di tanto così come è certo che non andrò a votare alle primarie così come mai prima l'ho fatto.
le primarie italiane sono un'imitazione farlocca di quelle americane così come il PD è un'imitazione farlocca del suo omologo amaricano.
il fatto poi che da noi siano primarie di coalizione, comprendendo al suo interno da Vendola a Tabacci, mostra ancora di più il guazzabuglio inestricabile nel quale è impantanata la politica italiana bipartisan e bipolare.
spiace solo che di questa situazione approfitterà solo Grillo con i suoi.
in tutta evidenza ci vorrebbe una sorta di Grillo di sinistra, o un'aggregazione nuova che per me dovrebbe riportare in auge tutto ciò che il bipolarismo bipartisan ha distrutto.
da questo punto di vista trovo anche inadeguati gli altri partiti, PRC e via dicendo, che si muovono sempre con le manifestazioni-evento, il NO MOnty day appunto per esempio, che si esauriscono nel giro di 24 ore.
finirà al solito che voterò il meno peggio, cioè una qualche aggregazione di queste forze con altre più diffuse sul territorio o impegnate su temi specifici ma dubito che senza un'immagine nuova e convincente possano aumentare i voti ed entrare in parlamento e contare qualcosa.
Mi ero gia' informato di dove si tenessero le ultimarie qui a Londra (tra l'altro a due passi da casa mia), ma a questo punto mi trattengo :)
Ho passato il tuo indirizzo a Ale.
Le recenti elezioni siciliane sembrano proprio darti ragione. Va rinnovato il linguaggio all'interno della sinistra radicale, magari proprio prendendo spunto da esperienze piu' moderne che sembrano fare maggior presa su settori ampi di elettorato.
E' importante prendere atto del fatto che oggi il Fatto Quotidiano sembra nuovissimo, e il Manifesto antidiluviano.
Non e' cosi', ma e' importante confrontarsi anche con queste percezioni secondo me, se si vuole allargare la propria base elettorale oltre la solita cerchia, ad esempio coinvolgendo quei giovani precari che di questo stato di cose non ne possono giustamente piu' (e si sentono insultare un giorno si' e l'altro pure da baroni a fine corsa incapaci di comprendere il presente).
Sai che la tua mail sembra non funzionare? I messaggi ritornano indietro, sia a Alessandro che a me. Eppure sono andato a controllare e ho ricevuto mail da quell'indirizzo (@kataweb.com) in passato. Mistero. Hai un altro indirizzo che Alessandro puo' usare? Puoi mandare a me e poi giro.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=170975
L'altra notizia del giorno e' naturalmente la ritorsione antisindacale del fuorilegge Marchionne.
Vedremo se il PD dira' qualcosa o se i suoi cosiddetti dirigenti apriranno le chiappe ancora una volta, ormai la loro specialita'.
Contenendo a fatica un inedito mix di nausea e sbadigli sono riuscito a arrivare in fondo alle 100 proposte di Cicciobello.
Siamo a destra di Cameron e Romney. E' un manifesto neoliberista coi fiocchi, volto a smantellare tutele e diritti, privatizzare i servizi essenziali, estendere la presenza militare estera del nostro Paese. Con momenti di comicita' irresistibile ("azzeramento dei contributi previdenziali per i neo-assunti" per citarne uno direi che va ben oltre Cetto Laqualunque).
Sulla tutela ambientale, non una parola.
Se vince questo qua, il PD va a pezzi, per cui inizio a fare il conto alla rovescia e alle ultimarie del 25 novembre vedo se riesco a votarlo anche piu' di una volta.
forse Renzi aspetta un'altra alluvione di Firenze, chissà che poi si svegli.
Senti anche questa perla, sempre dai pensierini di Renzi:
"Eliminiamo la classe politica corrotta. Lo strumento è una amnistia condizionata".
Ma ti rendi conto? Prima dice una cosa che sembra andare in una direzione (colpire i corrotti). E subito dopo chiede l'amnistia per gli stessi corrotti.
E hanno ancora il coraggio di lamentarsi se li si manda affanculo.
però, se posso capire la tua brama di veder implodere il Pd da lontano, qui vivendo in Italia la prospettiva di trovarsi Renzi in posizione di potere è quella che va considerata (ovvero evitata) per prima.
Non mi sembra auspicabile radere al suolo per lasciare tutto il mano ad un neo-post-vetero-liberista.
C'è anche da considerare che, come nei peggiori incubi, la tua soddisfazione potrebbe essere di breve durata: qui a palazzo c'è chi prevede, in caso di vittoria di Renzi, una scissione di quella parte del Pd incompatibile con lui per programmi e quindi un rigenerarsi, insomma uno scenario alla Romero :)
Un PD neoliberista che va con Renzi, e uno che si salda (o che fa accordi almeno) con la sinistra radicale, la CGIL, la FIOM, i movimenti (NO TAV, NO Dalmolin), ecc.
Non mi sembra una brutta cosa, no? Anche se Lophelia so abbastanza della tua vita da comprendere la tua preoccupazione :)
Per il resto, mi trovo d'accordo con Marco Travaglio quando sostiene che le primarie sono inutili, perche' il prossimo primo ministro sara' ancora Monti (anche se la composizione del Parlamento sara' molto diversa da quella attuale, quindi Monti avra' se non altro vita assai piu' difficile).
Mando subito la tua mail a Alessandro.
arrivata la mail, grazie ancora.
A tutto questo il PD non e' preparato. Meglio allora "rip it up and start again". Il PD non e' piu' riformabile, anzi non lo e' mai stato. E' stato un progetto fallimentare dal primo giorno, che ha solo danneggiato gli interessi dei lavoratori e della classe media.
Affidiamolo a Renzi, cosi' ci gioca un po' e non rompe i coglioni, e noi andiamo avanti.
Ciao
Alessandro
Poi sara' ancora piu' bello andare a vedere chi lo vota, tirandogli le noccioline.
gli altri due sono perfettamente in linea, direi.
io fra i due litiganti comunque sceglierei la Puppato, anzi mi meraviglio che le donne di SNOQ non abbiano lanciato una campagna per votare lei.
anzi, a ben pensarci non mi meraviglia affatto.
Pensare che un uomo cosi' sgangherato potrebbe diventare il primo ministro di un Paese occidentale avanzato francamente raggela il sangue, ed e' sufficiente a capire in che abisso senza fondo e' precipitata l'Italia.
Molte donne, tra cui anche dei comitati Snoq di base, sostengono Puppato.
Io non la sento vicina per diversi motivi.
Non voterò Bersani, ma credo che al governo sarebbe stato molto meno sgangherato di ciò che abbiamo avuto - opinione personale.
Vuole vincere le elezioni, ma se gli chiedi per fare cosa non credo ti sappia rispondere.
E comunque, ripeto, e' inutile che si scalmani, tanto il prossimo premier sara' ancora Monti. Il gioco e' quello di non farlo presentare alle elezioni, cosi' non si potra' dire che ha preso il 3% (di piu' non prenderebbe).
Con una legge elettorale truffa, come quella che ci sara', non si arrivera' ad alcuna coalizione di maggioranza, e allora ancora una volta Monti, pupazzo del padronato, della finanza e dell'Europa, verra' presentato come uomo della provvidenza.
E' un triste ma realistico scenario, temo.
I "ragazzi dello staff" intervengono puntualmente a difenderlo in rete ovunque lo si critichi.
Ho letto cose come "lo criticate perché la sua immensità vi fa paura" (in risposta le è stata postato l'omonimo pezzo di don backy)
Peraltro se proprio vuoi immaginarti una faccia un votante sicuro e tra i più convinti frequentava i nostri blog, almeno il mio e di Artemisia.
Io farò quanto mi è possibile per non far passare questi soggetti, proprio perché li conosco abbastanza, non ho bisogno di immaginarli.
Il votante sicuro, se e' quello che penso, interveni' quando ero ancora in Facebook, il giorno che inizio' l'occupazione dello Stato da parte di Monti. Di fronte al mio sbigottimento per il silenzio che accompagno' quel silenzioso ma rumorosissimo colpo di stato, il votante sicuro si disse entusiasta della statura morale del personaggio, del quale elogio' sobrieta' e maniere.
Nonostante abbia visto (non puo' non aver visto) com'e' andata a finire, il votante sicuro e' gia' pronto a una nuova avventura, un nuovo tuffo carpiato nel conservatorismo padronale piu' muffo e retrivo.
Dopodiche' Lophelia, con qualsiasi candidato premier (Bersani, Renzi, chiunque), alle prossime elezioni il primo partito sara' il Movimento 5 Stelle, il secondo il PD.
Il quale PD si alleera' con chiunque passi di li' per arrivare al premio di maggioranza, previo accordo sul nome del primo ministro: ca va sans dire, Mario Monti.
Vedremo se gli Italiani accetteranno di vedere calpestato il proprio volere anche questa volta.
Non voglio che sia l'ultimissima cosa pero', e mi spiace che questo post si avvii a uscire dalla landing page. Bisogna che continuiamo il discorso, perche' i vostri interventi sono interessantissimi.
(cmq era Hari Seldon)