I dischi dell'anno di London calling: # 1
Memorie di Rain Parade, Clay Allison, Opal. Kendra Smith che butta a terra la sua chitarra mentre e' in tour, proprio qui a Londra, e abbandona la musica per andare a vivere in una cabina di legno senza energia elettrica, sperduta da qualche parte in Northern California, lontana dal mondo.
Sono passati tanti anni. La chitarra di David Roback e la voce di Hope Sandoval mi emozionano proprio come mi emozionavano allora. Restano i piu' grandi di tutti i MAZZY STAR, e Seasons of your day e' l'album piu' misterioso e coinvolgente tra tutti quelli che ho sentito nel 2013.
Poesia psychedelica. Rarefatto folk rock. Musica classica.
Commenti
La luce dei Mazzy Star non si affievolisce ma - per chi la sa vedere (e tu sei tra quelli) - continua a brillare forte, illuminando il nostro cammino di pellegrinaggio verso mete (sonore e dell'anima) altre.
Saro' sempre debitore a te e a Claudio, che allora non conoscevo ancora personalmente, per i vostri articoli e interviste sull'allora glorioso Rockerilla, ormai 30 (!) anni fa.
Riviste tutte conservate religiosamente: sempre piu' ingiallite, sempre piu' belle.
Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "I dischi dell'anno di London calling: # 1":
molto modestamente...
http://lultimathule.forumfree.it/?t=67905470
Auguri Fabio :)
JC
Ricordo di avere ascoltato Among my swan insieme a te quando usci'. Quanti anni...
Resto sempre colpito dalla tua scrittura stilisticamente impeccabile e emotivamente assai evocativa.