I film dell'anno di London calling: # 3


La classifica piu' slow della rete arriva finalmente al numero 3.

Now MUSCLE SHOALS has got the Swampers, cantano i Lynyrd Skynyrd nella bellissima (anche se assai controversa: come vi raccontavo alla radio solo qualche settimana fa si tratta di un attacco frontale contro Neil Young) Sweet home Alabama.

E questo film, che e' il mio documentario musicale preferito del 2013, e' proprio dedicato alla sezione ritmica di quel piccolo studio sperduto nella campagna dell'Alabama, dove vennero registrati tanti capolavori di Aretha Franklin, di Wilson Pickett, degli Staple Singers, di Percy Sledge. E poi degli Stones, di Bob Dylan, di Simon & Garfunkel, dei Traffic.

A raccontare quello che succedeva a Muscle Shoals sono proprio Jagger & Richards, Steve Winwood, Gregg Allman, Bono Vox e tanti altri protagonisti di un'epoca che, lo ripetiamo spesso qui e il documentario lo dimostra molto bene, fu unica e irripetibile.

It was really funky, you know, that was the whole idea of it, sostiene Jagger nel documentario, ma alla fine sono uscito dal cinema con l'impressione di avere visto scorrere un pezzo di storia importante, e con gli occhi ancora lucidi di commozione e nostalgia.

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