Piccolo manifesto per il 2019.
Mi hanno regalato un libro che ho letto quasi tutto d'un fiato tornando a Londra qualche sera fa. Si intitola La via della bellezza e l'ha scritto il teologo Vito Mancuso.
La tesi e' la stessa che Mancuso ha enunciato nelle quattro puntate di Uomini e profeti che ha recentemente condotto su Radiotre. Secondo Mancuso, ricercando la bellezza (un armonico equilibrio dinamico tra logos e caos, tra ordine e imprevedibilita') si raggiunge in modo naturale l'etica, il bene.
E allora perche' non sostituire faticose e ripetitive risoluzioni per il nuovo anno con il proponimento di riempire le nostre vite di bellezza?
Rendiamo la bellezza una pratica consapevole, una stella polare che ci diriga e ci ispiri. Una bellezza che sia cura: prendiamoci cura della nostra persona, di chi amiamo e di coloro con i quali entriamo in contatto anche solo casualmente (il prossimo, nella terminologia delle Scritture), delle nostre abitazioni, del nostro linguaggio, dei nostri ascolti, delle nostre letture, dei nostri percorsi, del cibo che prepariamo e con il quale ci nutriamo.
Trasformiamo noi stessi. Trasformiamo il nostro tempo. Diventiamo esempi di una bellezza armonica, autentica, naturale: in ogni nostra azione, in ogni nostra parola.
Proponiamoci di essere protagonisti contagiosi di una nuova rivoluzione gentile che e' individuale e sociale, collettiva.
Buon anno, buona bellezza.
Un grazie speciale alla Gio' che qualche settimana fa ha ascoltato la prima delle puntate di Uomini e profeti condotte da Mancuso e me l'ha subito segnalata. E a Radiotre, naturalmente: la radio che ascolto anche quando sono qui, nella cui filosofia mi riconosco, che mi fa sentire sempre un po' a casa e non solo geograficamente.
Commenti
{ buon anno a voi! }
Buon anno!