Social media o newsletter?



Come ho scritto tante volte, non sono capace di usare i social media. Ho fatto vari tentativi, tutti goffi, tutti di breve durata. Pubblico ancora qualche foto su Instagram, piu' che altro per farne una copia, ma credo che anche di quello mi stanchero' presto.

Leggerli poi mi da' un senso di vertigine e ansia. Quella sequenza casuale e velocissima di curiosita' e notiziole a ciclo continuo che mette sempre in alto post che non suscitano in me un qualsivoglia interesse mi innervosisce. Non ne comprendo il senso. E poi non percepisco alcuna autenticita'.

Per converso, amo tantissimo le newsletter tematiche. Sono iscritto a un numero spropositato e le scorro tutte. Alcune le stampo, o almeno ne stampo articoli e li conservo per un po' rileggendoli piu' volte, sottolineandoli, condividendoli.

Con il tempo che risparmio non usando i social media, mi sto domandando se provare a scrivere una newsletter mia. Una raccolta di articoli e frammenti di libri che mi hanno colpito, con brevi scritti miei. Tutto ben diviso per temi (cultura, musica, arte, osservazioni sul mondo, eccetera). Se mi do come cadenza un paio di uscite al mese, qualcosa di sensato potrebbe venire fuori lavorandoci una o due sere alla settimana.

Ci sto un po' pensando, ma iniziero' solo se sapro' dare continuita' al progetto.

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