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Uno dei regali piu' belli della maturita' e' che la rabbia giovanile si stempera. La sostituiamo con una ricerca di dolcezza. Con le piccole gioie quotidiane alle quali permettiamo di riempire le nostre vite. Ci concentriamo sulle esperienze e le relazioni che ci fanno sentire vivi e ci danno ispirazione.

Anche l'idea di felicita' cambia. Io per esempio ho smesso di pensare di potere essere felice da solo. Sono felice solo quando un'esperienza la posso condividere. Un percorso, una musica, una lettura.

Si diventa piu' spirituali. Nel senso che ci si affida maggiormente al cuore e all'anima quando si deve prendere una decisione.

Ieri ho ascoltato un webcast su spiritualita' e lavoro. Ha parlato tra gli altri un monaco camaldolese, bravissimo. Ha detto che dobbiamo centrarci sul nostro cuore, sentirlo come un'entita' che dia unita'. Riconciliarci con il nostro cuore. Perche' un cuore riconciliato e' un cuore che unisce.

Subito dopo il webcast gli ho scritto. Ho condiviso con lui una serie di podcast di Uomini e profeti che mi hanno appassionato. Lui mi ha risposto condividendo le parole ispirate della scuola di economia civile, per le quali lo ringrazio.

UOMINI E PROFETI: OIKONOMIA

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