12/ Quieta contemplazione.



Un articolo che si apre con il celebre aforisma di Pascal "Tutta l'infelicita' dell'umanita' deriva dall'incapacita' di starsene quietamente seduti in una stanza" non poteva non suscitare il mio interesse.

Cita due volumi parecchio interessanti, Minimalismo digitale di Cal Newport e Come far niente di Jenny Odell. Sottotitolo del primo e' Scegliere una vita focalizzata in un mondo rumoroso. Sottotitolo del secondo e' Resistere all'economia dell'attenzione.

Tema dei due volumi e' come non cadere vittime dell'eroina del ventunesimo secolo, i social media.

Non c'e' niente che il sistema teme maggiormente del pensiero. Della riflessione. Che si entri in contatto con la parte profonda e nobile di noi. Che del sistema rifiuta i presupposti e che quindi gli toglierebbe ossigeno. Soffocherebbe, finalmente, il paradigma del consumo.

E allora dobbiamo imparare a non fare nulla. A contemplare il mondo, la natura, i piccoli avvenimenti quotidiani attorno a noi. Ricercando la quiete. Cercando la bellezza in ogni cosa. E per quanto ne siamo capaci amplificandola e condividendola.

L'articolo e' un po' lungo, ma come tutti gli articoli lunghi del Newyorker lo potete anche ascoltare.

NEWYORKER
What it takes to put your phone away. 

Commenti