9/ Alla ragazza che piangeva a Gatwick.



Di solito quando la Gio' parte per Milano ci salutiamo alla stazione di Farringdon. Lei prende il treno per Gatwick e io vado al lavoro o torno a lavorare da casa.

Stamattina era festa qui e cosi' la Gio' l'ho accompagnata all'aereoporto. Appena prima del controllo bagagli ci siamo abbracciati e siamo stati qualche momento in quell'abbraccio sapendo che per dieci giorni saremo uno per l'altro solo voci via Skype. Poi ho trovato un piccolo angolo tra i tornelli di ingresso dove guardarla fino a quando ci siamo mandati un ultimo bacio a distanza appena prima che la Gio' scomparisse oltre il metal detector.

Sono rimasto li' ancora qualche istante, da solo in mezzo alla folla di viaggiatori e ai trolley che si muovevano veloci.

Quando mi sono voltato per andarmene, la prima persona della quale ho incontrato lo sguardo e' stata una ragazza con le lacrime che le scendevano sul viso.

Ci siamo scambiati un sorriso incerto, mentre senza voglia mi sono mosso per prendere un treno che mi riportasse a Farringdon.

A lei vorrei dedicare il post di oggi con tutta l'empatia della quale dispongo.

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