Lunedi' 6 Dicembre 2004: Luce Irigaray
Molto interessante la serie di lectures sul tema della fede religiosa, in questi giorni all’Istituto di Arti Contemporanee. Sabato sono andato ad ascoltare Luce Irigaray, ex femminista radicale che oggi, dopo un incontro con le culture orientali (soprattutto lo yoga), parla di gettare un ponte spirituale tra mondi e culture.
Della sua lecture mi ha colpito molto la differenza da lei descritta tra trascendenza verticale (Dio - uomo) e trascendenza orizzontale, con il mondo, tra essere umano e essere umano e tra esseri umani e la natura. La trascendenza orizzontale si basa sulla conoscenza e sul rispetto delle differenze.
Luce Irigaray parla di “usare l’arte ogni volta che incontriamo l’altro”. Arte e poesia come modi per aprire nuovi orizzonti. Arte e poesia che ci portano verso mondi nuovi, verso un altro modo di vivere, amare, capire.
Molto bella una sua poesia che dice: “Pacifico il mio respiro, in modo che tu lo trovi calmo, e ti possa dare pace”.
http://www.cddc.vt.edu/feminism/irigaray.html
Della sua lecture mi ha colpito molto la differenza da lei descritta tra trascendenza verticale (Dio - uomo) e trascendenza orizzontale, con il mondo, tra essere umano e essere umano e tra esseri umani e la natura. La trascendenza orizzontale si basa sulla conoscenza e sul rispetto delle differenze.
Luce Irigaray parla di “usare l’arte ogni volta che incontriamo l’altro”. Arte e poesia come modi per aprire nuovi orizzonti. Arte e poesia che ci portano verso mondi nuovi, verso un altro modo di vivere, amare, capire.
Molto bella una sua poesia che dice: “Pacifico il mio respiro, in modo che tu lo trovi calmo, e ti possa dare pace”.
http://www.cddc.vt.edu/feminism/irigaray.html
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