Non mi interessa sapere quali pianeti sono in quadratura con la vostra luna.
Voglio sapere se siete arrivati al nucleo della vostra sofferenza, fino a toccarla, se i tradimenti della vita vi hanno fatto sbocciare o se vi siete inariditi e chiusi in voi stessi per paura di altro dolore.
Voglio sapere se riuscite a restare in compagnia del dolore, il mio o il vostro, senza cercare di nasconderlo, cancellarlo o di farlo tacere.
Voglio sapere se sapete essere con la gioia, la mia o la vostra, se siete capaci di danzare con frenesia e farvi colmare dall'estasi, da cima a fondo, senza esortare all'attenzione, a stare coi piedi per terra, senza ricordare i limiti dell'essere umani.
Commenti
se vogliamo metterla sull'ironico io sono della scuola 'affronta sofferenza e felicità a braccia aperte, senza nasconderti niente'.l'ho fatto e lo sto facendo con la mia sofferenza in questo periodo e nel farlo ho realizzato che è tremendamente difficile vivere in questo modo, che la maggior parte delle volte ti garantisce uno schianto assicurato, ma se non altro ti fa sentire viva, nel bene e nel male.
la constatazione triste è invece che purtroppo sono state poche le persone che conosco in grado di starmi vicine..non siamo più in grado di affrontare le sofferenze altrui (lo siamo mai stati?),ci spaventano e ci fanno scappare lontani..e guardando il tutto con uno sguardo lucido mi auguro solo, nel momento del bisogno, di essere in grado di affrontare il dolore (o la gioia) altrui con la stessa avventatezza con cui vivo il mio dolore o la mia felicità.
rachele
Non mi riconosco in nessuna delle due. Sbocciare sarebbe eccessivo, qualche ammaccatura c'è. Ma chiudermi no, quello non mi riesce proprio.
Direi uno sbocciare verso l'interno, andando in profondità ma restando aperti.
Chiunque ha passato anni ad ascoltare gli Smiths (e ancora oggi ricorda a memoria tuttii loro testi) penso che comprenda senza bisogno di altro, non credi?
Lophelia -
A me capita di oscillare in continuazione invece. Mi chiudo ermeticamente, poi per reazione mi apro completamente e badabam arriva la mazzata e allora mi chiudo di nuovo, cosi' in un moto perpetuo never ending a ciclo continuo.
Belle, belle davvero!
scherzi a parte sono veramente belle e soprattutto "diverse".