[Shiny happy people # 6: c'e' nessuno che si prenderebbe cura di me?, Soho, Dicembre 2006]
Oggi ero a pranzo con una mia collega e ci stavamo descrivendo la personalita' della nostra "persona ideale" quando, dopo un po' che mi ascoltava, mi ha interrotto chiedendomi: "Ma Fabio, stai parlando di una donna o di un Pokemon?".
Da quel momento ho pranzato in assoluto silenzio.
Oggi ero a pranzo con una mia collega e ci stavamo descrivendo la personalita' della nostra "persona ideale" quando, dopo un po' che mi ascoltava, mi ha interrotto chiedendomi: "Ma Fabio, stai parlando di una donna o di un Pokemon?".
Da quel momento ho pranzato in assoluto silenzio.
Commenti
ciao
Consiglio: "epochè" sulle teorizzazioni (è difficile, lo so) e prova a pescare a caso, magari in questi simpatici "girl's bunch" che ultimamente vai fotografando con una cadenza che lascia sospettosi.
Nicola
Claudia
Beh, si', insomma. Io non ci sono rimasto tanto bene pero'. Se sei l'Andrea che conosco ti ricordo di esercitare il tuo dovere di elettore al London Polling, strano che tu non abbia ancora votato.
Nicola -
Il mio silenzio e' stato piu' che altro un po' come un einsturzende neubauten interiore. L'epoche' che consigli ha molto a che fare con il consiglio di Lophelia di un po' di tempo fa: e' finito il tempo dell'analisi, e' giunto il tempo della sintesi. I girl's bunch che fotografo sono colleghe, in genere fidanzatissime peraltro. Ti ricopio uan cosa che scrissi di getto di la' da Artemisia il giorno dopo il party a Soho:
'Le feste di Natale del mio ufficio a Londra sono quanto di piu' prossimo a un baccanale orgiastico io abbia mai sperimentato nella mia vita. Dopo le 23 nessuno parla piu', tutti urlano, si strusciano addosso agli altri, ti abbracciano pretendendo che tu vada a ballare gli Abba, ti rovesciano addosso bicchieri, ti cadono davanti, sudano, ti danno baci dicendoti "scusa per prima" anche se non si capisce di quale "prima" parlano. Alle 23.15 ero gia' alla fermata del 55 che leggevo un libro di Laura Balbo sul razzismo, canticchiando mentalmente "How soon is now"'.
Questa e' una delle foto scattate tra le 23 e le 23.15, prima di infilare il cappotto in tutta fretta e fuggire da un luogo che sentivo davvero poco mio. L'altra cosa che mi pare di avere gia' detto in un altro post, e che chiunque ha vissuto in Inghilterra sa bene, e' che il mattino dopo, quando tornano sobri, gli Inglesi fanno fatica a salutarti. E' una cosa per noi incomprensibile, ma qui del tutto normale. Se non bevono diventano scivolosi come saponette.
Claudia -
E' una funzione matematica di aspettative, ideali, confronto tra la realta' la' fuori e quella che esiste nelle nostre teste. Mi viene da pensare che e' tanto piu' difficile quanta piu' musica senti e quanti piu' film vedi, ma questo lo dico sulla base della mia esperienza personale. Finisci per cercare i Pokemon, non li vedi nella realta', "and you go home and you cry and you want to die", per tornare a "How soon is now".
A volte in teoria ci sembrano imprescindibili certe caratteristiche, poi nella realtà ci colpisce qualcuno che ne ha tutt'altre.
saluti
Vero, e di solito quel qualcuno e' felicissimamente fidanzato con qualcun altro... A me in genere capita questo, almeno.
Le frequenze della realta' la mia radio per altro non le capta mai, di solito si sintonizza automaticamente Radio Fantasia, tipo quando sei in macchina, ascolti Radio Popolare e improvvisamente entra un rosario di Radio Maria. Cosi'. E Radio Popolare non c'e' piu' verso di prenderla.
Pero' anno nuovo vita nuova Lo: allora per il momento i consigli preziosi sono quello di lasciare perdere l'analisi e dedicarsi, finalmente, alla sintesi. E poi quello di cercare un tecnico che aggiusti il difetto della mia radio. Se hai altri indispensabili consigli, please forward.
Peraltro, non ho capito perche', ma nel 2007 mi vedo abbastanza felice. E' una sensazione. Things are getting better in fondo nella mia vita, anche sa a voi non sembrera' affatto.
'Ndrea -
Visto, grazie, Joanna ringrazia.