Stamattina, per qualche sinapsi indipendentista, sotto la doccia mi sono messo a ridere da solo ripensando al mio amico Vito che Domenica scorsa e' entrato in studio per darmi il cambio, ed era tutto contento come non lo vedevo da tempo per il mio discorsetto sul lovers rock in apertura di Prospettive Musicali.
Mi sono infilato l'accappatoio e tutto gocciolante sono andato a infilare nel lettore questo disco, mentre un raggio di sole, forse l'unico della giornata, si rifletteva sulla parete del soggiorno.
E poi l'usignolo Horace Andy, Jennifer Lara e la sua versione di "Natural mystic" che se non sapete chi l'ha scritta avete proprio sbagliato blog, "Jah a the creator", e tutto il sole che qui mi manca e il rumore del mare e i grilli che accompagnano notti estive e Scirocco e Libeccio e le mie camminate in collina al tramonto con il cane e la macchina fotografica e un buon libro a tenermi compagnia in tutto quel silenzio e tempi distesi e pensieri liberi e correre in bici tra campi di grano e le giornate lunghissime e cogliere pesche e albicocche nel frutteto dietro casa e tutto quel senso di possibilita' infinite che l'estate sa portare con se', tutto in un grigio Venerdi' invernale che per un'ora ha smesso di esistere.
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