Ceylan for beginners
In termini di cura dell'immagine, non sono sicuro che esista oggi un regista piu' attento ai dettagli cromatici del turco Nuri Bilge Ceylan. Il suo lavoro fotografico, che non conoscevo, possiede la stessa magistrale capacita' di trasformare la luce in purissima emozione. Le 24 foto esposte in questi giorni nell'atrio del British Film Institute sono quelle della serie For my father, e non mi capitava da tempo di commuovermi cosi' davanti a una serie di scatti fotografici.
L'anziano padre di Ceylan diventa parte integrante di paesaggi rurali, cieli forieri di pioggia, mare increspato di onde: espressioni dell'anima che si riflettono nell'ambiente naturale, rappresentazioni della vita e delle sfide con le quali siamo chiamati a confrontarci.
I colori sono quelli metallici che abbiamo imparato ad apprezzare nei film di Ceylan, film nei quali la poesia dell'immagine assume un ruolo che rende quasi secondaria la trama narrativa, proprio come accadeva con Tarkovsky - altro regista che fu eccellente fotografo.
E se Three monkeys, il suo ultimo film che gli ha guadagnato la palma d'oro a Cannes, racconta una storia un po' troppo dostojevskianamente drammatica per i miei gusti, consiglio di recuperare i piu' poetici e introspettivi Climates (con una memorabile Ebru Ceylan, che di Nuri e' la moglie), storia della disintegrazione progressiva di un amore, e soprattutto Uzak, superlativo film sulla ricerca della solitudine, che erige attorno a noi muri i quali diventano gradualmente sempre piu' impenetrabili dall'esterno.
L'anziano padre di Ceylan diventa parte integrante di paesaggi rurali, cieli forieri di pioggia, mare increspato di onde: espressioni dell'anima che si riflettono nell'ambiente naturale, rappresentazioni della vita e delle sfide con le quali siamo chiamati a confrontarci.
I colori sono quelli metallici che abbiamo imparato ad apprezzare nei film di Ceylan, film nei quali la poesia dell'immagine assume un ruolo che rende quasi secondaria la trama narrativa, proprio come accadeva con Tarkovsky - altro regista che fu eccellente fotografo.
E se Three monkeys, il suo ultimo film che gli ha guadagnato la palma d'oro a Cannes, racconta una storia un po' troppo dostojevskianamente drammatica per i miei gusti, consiglio di recuperare i piu' poetici e introspettivi Climates (con una memorabile Ebru Ceylan, che di Nuri e' la moglie), storia della disintegrazione progressiva di un amore, e soprattutto Uzak, superlativo film sulla ricerca della solitudine, che erige attorno a noi muri i quali diventano gradualmente sempre piu' impenetrabili dall'esterno.
Commenti
Semplicemente eccezionale, davvero.
Grazie per la segnalazione.
A proposito di quello che si diceva in questi giorni: di sicuro non manca il lavoro creativo dopo lo scatto, ma quanta emozione trasmette la "foto" finale!
dp
Le foto sono molto belle, anche se la loro perfezione me le rende un po' fredde.
Tra l'altro, immagino tu conosca tutto cio' che sta dietro a questo post, quanto mi e' costato scriverlo, quale impatto hanno avuto su di me le foto dedicate all'amato padre.
Lophelia -
Se davvero ho detto che vorrei non avere capito Climates, lo devo avere fatto in un momento di totale sincerita', soprattutto con me stesso. Che poi a pensarci ammettere certe cose e' difficile, ma fa anche stare terribilmente bene (termini non scelti a caso).
Peraltro le foto anche a me sono sembrate fredde riviste sul computer, mentre su carta non mi hanno fatto per niente questo effetto. Strano.