35/ Un passo indietro.


Sedici anni fa, quando iniziai a scarabocchiare su questo taccuino, mi capitava di scrivere parecchi post di argomento musicale.

Oggi facciamo un passo indietro e torniamo alle origini. One step behind e' il titolo del nuovo lavoro di una formazione newyorkese che si fa chiamare Garcia Peoples. Suonano un ibrido che fa stare insieme la liberta' dei Necks, le jam session interminabili dei Grateful Dead, e a momenti i ritmi rigorosi dei Neu.

Sono solo due tracce. La prima supera i 30 minuti. Inizia con scricchiolii di sax, ai quali si uniscono chitarre e tastiere suonati in modo free come erano free i Can e le sei note in logica di Cacciapaglia. Una decina di minuti dopo, da quel magma sperimentale nasce per magia una canzone bellissima, anche un po' byrdsiana, che sul finale assume un ritmo veloce e coinvolgente, squadrato e metronomico.

La seconda traccia e' una ballata romantica da notte stellata che si riflette nel mare. Inizia come A salty dog e lentamente scivola nella ripresa di Shine on you crazy diamond.

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