116/ Dire si' alla vita.



Should I perhaps try to explain for you with some hackneyed phrase how and why experiencing beauty can make life meaningful? I prefer to confine myself to the following thought experiment: imagine that you are sitting in a concert hall and listening to your favorite symphony, and your favorite bars of the symphony resound in your ears, and you are so moved by the music that it sends shivers down your spine; and now imagine that it would be possible (something that is psychologically so impossible) for someone to ask you in this moment whether your life has meaning. 

I believe you would agree with me if I declared that in this case you would only be able to give one answer, and it would go something like: “It would have been worth it to have lived for this moment alone!”.

Viktor Frankl
Yes to life.


Gia' il titolo di questa piccola raccolta di scritti e' meraviglioso nella sua semplice assertivita'. Si' alla vita. Risuona nel profondo. Specie per chi tra noi ha attraversato tempi nei quali non siamo riusciti a dire si' alla vita. Quei tempi nei quali la vita scorre anonima e estranea senza lasciare traccia.

Ai quali si contrappongono le epifanie delle quali scrive in questo frammento. Ho vissuto la mia vita per fare questa esperienza. Ho vissuto fino a qui per gustare questo momento.

Come si generano questi momenti? A volte in modo del tutto causale. E pero' altre volte perche' ci dedichiamo con cura e disciplina a generarli. Quella cura e quella disciplina vanno coltivate quotidianamente, a piccoli passi.

Anche coltivare e' un verbo bellissimo.

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