122/ Saggezza e desiderio (ripresa).
Ursula K. Le Guin
The dispossessed.
Ieri abbiamo scritto che dovremmo darci l'obiettivo della saggezza e non quello della felicita'. Per usare le espressioni di Martin Seligman, non basta una pleasant life per sentirci appagati. Dobbiamo anche cercare un senso profondo. La meaningful life come la definisce.
Se il Dalai Lama suggerisce che a unire noi umani e' la ricerca della felicita', Ursula Le Guin scrive che la condizione nella quale tutti viviamo e che quindi ci unisce e' quella della sofferenza.
Entrambe le affermazioni sono vere. Se ricerchiamo la felicita' per fuggire dal dolore, allora forse raggiungeremo un'immediato appagamento. Ma il dolore tornera'.
Se invece cerchiamo un senso, il percorso ci costera' sofferenza. Ma quando lo avremo individuato e inizieremo a perseguirlo, credo che questo nostro samsara terreno perdera' la sua ragione d'essere.
L'appagamento del quale parla Ursula Le Guin credo sia proprio il superamento di questo ciclico ritorno della sofferenza, attraverso il perseguimento di un obiettivo superiore alla felicita'. Un senso profondo. E' un messaggio di realismo, eppure da' speranza e indica una direzione possibile.
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