To the pines, the river & the ocean deep
I’ve known mornings white as diamonds
silent from a night so cold
such a stillness
calm as the owl glides
Our lives are buried in snow
I was sifting through the piles
in my hand a tangled thread
each patient tug upon the snarl
is a glimpse of what has been
Burdened bands gain strong hands
Gaping holes where diamonds should be
must have been morning that stole them
a glint of white in the pocket of winter
And some hearts are ghosts
settling down in dark waters
Just as silt grows heavy
and drowns with the stones.
Ad accogliermi a Londra ho trovato una tiepida giornata di sole e nella cassetta delle lettere, tra la posta di una settimana, questo disco. Alela Diane arriva da Nevada City, proprio come lei e lei.
Piu' ancora di The pirate's gospel, To be still e' un disco di poesia sobria e naturale, appena accarezzata da arpeggi acustici, banjo, mandolino, violino. Che sara' un piacere ascoltare eseguita dal vivo.
Folk di essenziale semplicita', figlio dell'antologia di Harry Smith, di Joni Mitchell, della prima Chan Marshall, ma soprattutto di montagne e pinete profumate, torrenti e brughiere spazzate dal vento, distese innevate e silenzio.
Ascolto e riascolto To be still. Porta serenita' nel mio cuore. Mi accorgo che non mi serve altro per vivere istanti di incontaminata felicita' e profondo senso di unione.
silent from a night so cold
such a stillness
calm as the owl glides
Our lives are buried in snow
I was sifting through the piles
in my hand a tangled thread
each patient tug upon the snarl
is a glimpse of what has been
Burdened bands gain strong hands
Gaping holes where diamonds should be
must have been morning that stole them
a glint of white in the pocket of winter
And some hearts are ghosts
settling down in dark waters
Just as silt grows heavy
and drowns with the stones.
Ad accogliermi a Londra ho trovato una tiepida giornata di sole e nella cassetta delle lettere, tra la posta di una settimana, questo disco. Alela Diane arriva da Nevada City, proprio come lei e lei.
Piu' ancora di The pirate's gospel, To be still e' un disco di poesia sobria e naturale, appena accarezzata da arpeggi acustici, banjo, mandolino, violino. Che sara' un piacere ascoltare eseguita dal vivo.
Folk di essenziale semplicita', figlio dell'antologia di Harry Smith, di Joni Mitchell, della prima Chan Marshall, ma soprattutto di montagne e pinete profumate, torrenti e brughiere spazzate dal vento, distese innevate e silenzio.
Ascolto e riascolto To be still. Porta serenita' nel mio cuore. Mi accorgo che non mi serve altro per vivere istanti di incontaminata felicita' e profondo senso di unione.
Commenti
[ potrai vederla prima, e chissà quante volte, ma lo stesso: a settembre suona all'end of the road e quasi sicuramente ci saremo, hai voglia di unirti a noi? :) ]
Mi piacerebbe parecchio venire con voi all'End of the Road (dove magari potrai incontrare la tua fan inglese!).
Entro quando bisogna decidere? Voi avete gia' biglietti/ accrediti?
JC
ciao Fabio, bentornato a Londra
Dici che c'e' ancora in edicola quando torno a Milano per Pasqua? In caso contrario, quando e se puoi, mi mandi il file? Ti leggerei molto volentieri!
Il gospel del pirata sia Marco Reina che io l'abbiamo inserito tra i nostri best del 2007, sfruttando il "cavillo legale" della pubblicazione inglese avvenuta in quell'anno.
Pero' lo comprai nel 2006, edizione americana bellissima con copertina in cartone grezzo, un oggetto d'arredamento quasi.
Alela e' una persona meravigliosa: la incontrai la prima volta che suono' a Londra. E' l'emblema della sobrieta'. Quando le raccontai il nostro incontro, la sua timidissima amica Marie Sioux (che qui suono' come supporter dei nostri Brightblack) esclamo: "Wow! You are in love!"...
Raffaella -
Spero tu ti stia riadattando a Milano. Io per riabituarmi a Londra ci metto 48 - 72 ore di pseudo-crisi (peraltro prevedibile). Dovrebbe essere alla fine, anche questa volta, poi tutto dovrebbe tornare a sembrare normale. Felice che il disco ti piaccia - oggi se riesco col tempo scrivo un post su Doug Paisley, pupillo del nostro Willaccio: potrebbe piacerti parecchio anche il suo esordio.
Grazie per il tempo passato insieme a Milano, e' sempre un regalo per me.
sarebbe bello andare assieme, speriamo dai :)
per Extra fammi sapere. dubito che lo troverai ancora. ti manderò il file via e-posta...
JC
E mal che vada, se proprio non riesco a combinare, conto su foto e racconti a un tavolino del Southbank.
JC -
Marissa e' proprio una dark lady, gelida, anche se con lei ho davvero scambiato qualche parola dopo la sua prima apparizione allo Spitz (RIP). Vi vedo bene comunque (anche se capisco che ora sei un uomo sposato).
Piccola parentesi un po' OT. Sto scambiando messaggi in Facebook con la mia prof di filosofia del liceo, e proprio stamattina mi faceva notare che la bellezza dei ricordi di quegli anni sta nella fissazione delle immagini nel tempo, per cui per lei i suoi studenti sono rimasti adolescenti per sempre...
Al di la' del fatto che ci sono alcuni che probabilmente adoloscenti per sempre di fatto lo sono rimasti, la cosa si puo' estendere a questo nostro dialogo tra un giovane Jon Spencer e un altrettanto giovane Steve Wynn...
facciamo 30% e 70%, divise come ve lo lascio immaginare... :P
JC
In Italia Marissa mi pare non sia ancora passata, giusto? Non perderla se hai occasione, perche' ascoltarla sussurrare le sue poesie/ mantra con la chitarra appena sfiorata e' un'esperienza di un'intensita' quasi insostenibile.
JC
;D
JC
;P
JC
JC
p.s.: conosci una certa Anni Rossi? nepalrano come una nuova Gioanna Newsome, ha un disco fuori su 4Ad...
JC