Capisci che e' finalmente arrivata l'estate quando leggendo l'etichetta Kranky su un disco un po' ti viene da voltarti dall'altra parte
E' buffo come in un Venerdi' di sole la concentrazione della popolazione di questa citta' segue un modello "ad isola". La densita' delle persone cioe' e' inversamente proporzionale al crescere della distanza dai pub. Piu' ti avvicini a un pub piu' trovi tutt'attorno un assembramento di inglesi, ognuno con la sua pinta in mano. Bello eh, ma gli astemi come me si sentono un po' esclusi da tutta questa celebrazione di una bevanda della quale mi da' fastidio anche solo l'odore. Perche' la birra mi viene da domandarmi e non, per esempio, i frullati di frutta o il te' verde, che mi piacciono tanto?
In ogni caso e' anche un segno che l'estate e' finalmente arrivata anche qui. Mi dicono infatti che quando ero in Italia e' piovuto tutto il tempo e il sole non si e' visto che occasionalmente.
Tempo di tirare fuori dall'armadio i bermuda e mettere nel lettore un po' di musica brasiliana. Per esempio questo "Forca bruta" di Jorge Ben, che sto ascoltando parecchio in questi giorni. Usciva nel 1970, e' il suo sesto album del "periodo Philips" (che va da "Samba esquema novo" del 1963 a "Africa Brasil" del 1976), e viene finalmente ristampato da Dusty Groove. Etichetta collegata al negozio di Chicago del quale devo necessariamente avervi gia' parlato, specializzato in funky, soul e suoni tropicali, con pareti di mattoni a vista che vorrei averle a casa mia.
E' samba con colorazioni Tropicalia e funky, il suono dell'estate e del sole.
Take it easy my brothers, e date un'occhiata a questo video del 1972, un brano dedicato a Rita Lee degli immensi Mutantes, che fa letteralmente saltare per aria.
In ogni caso e' anche un segno che l'estate e' finalmente arrivata anche qui. Mi dicono infatti che quando ero in Italia e' piovuto tutto il tempo e il sole non si e' visto che occasionalmente.
Tempo di tirare fuori dall'armadio i bermuda e mettere nel lettore un po' di musica brasiliana. Per esempio questo "Forca bruta" di Jorge Ben, che sto ascoltando parecchio in questi giorni. Usciva nel 1970, e' il suo sesto album del "periodo Philips" (che va da "Samba esquema novo" del 1963 a "Africa Brasil" del 1976), e viene finalmente ristampato da Dusty Groove. Etichetta collegata al negozio di Chicago del quale devo necessariamente avervi gia' parlato, specializzato in funky, soul e suoni tropicali, con pareti di mattoni a vista che vorrei averle a casa mia.
E' samba con colorazioni Tropicalia e funky, il suono dell'estate e del sole.
Take it easy my brothers, e date un'occhiata a questo video del 1972, un brano dedicato a Rita Lee degli immensi Mutantes, che fa letteralmente saltare per aria.
Commenti
Invece non condivido il rito dell'ubriacatura settimanale degli inglesi, non lo capisco. PerĆ² suppongo che non funzioni ugualmente con il tĆØ verde!
Peccato che il Tamigi non abbia trasformato Londera in Venezia per qualche giorno, magari lavava via l'odore di piscio e birra..
ciao
Auro
Bentornata! Si aspettano le tue foto! Nel frattempo continuero' a contemplare i tuoi scatti delle Eolie appesi alla porta del mio soggiorno.
Alicudi in my heart forever.
Auro -
Il rito inglese dell'ubriacatura inizia il Venerdi' dopo il lavoro e finisce la Domenica pomeriggio, inframmezzato da abbondanti scarichi di vomito per strada. La Domenica sera non ce la fanno piu' e stanno a casa, e infatti si inizia a stare bene.
E' interessante come, infatti, a Londra ci sono i gruppi di inglesi e i gruppi di "tutti gli altri". I primi fanno chiasso e sono tristissimi, gli altri si divertono in modo civile. Sabato sera, per dire, ero con un gruppo di amici (francesi, tedeschi, italiani), fuori da un cocktail bar di Soho, in una piazzetta dalle party di Carnaby Street. Ognuno di noi ha preso un drink, si chiacchierava, si rideva. Di fianco a noi c'era un tavolo di inglesi, non finivano una birra che ne ordinavano altre 10. Non parlavano, ridevano sguaiatamente del nulla. Il vuoto assoluto, corredato, immagino da una bella vomitata finale. Evviva.
un saluto
Ornella
http://westwaytotheworld.ilcannocchiale.it
Ornella
Bello il fatto di conoscere celebrita' a Londra eh? Vivendo qui mi e' capitato di incontrare per strada un po' chiunque, da Mick Jagger a Lenny Kaye, da Peter Buck a Ken Loach che scaricava scatoloni da una macchina, fino ai Dirty Pretty Things ai quali ho chiesto di mettersi in posa per fare una foto con casa mia sullo sfondo :-)