J'y pense et puis j'oubli, c'est la vie, c'est la vie
Vi lascio per il fine settimana con un altro consiglio per i nostri ascolti. Questa volta segnalo la pubblicazione da parte di una sussidiaria della Cherry Red (la RPM, che ha da poco pubblicato anche questa indispensabile raccolta dedicata alla sublime Sylvie Vartan) di un'antologia (1966 -69) su Jacques Dutronc.
Uomo di straordinaria avvenenza ed eleganza, marito di Francoise Hardy, Jacques Dutronc fu autore di canzoni pop che strizzavano l'occhio alla psichedelia inglese e californiana, con un bel beat sostenuto e chitarre distorte che a tratti fanno pensare agli immortali Count Five.
Piccola curiosita', Dutronc venne citato in pieni anni '90 in questa celebre canzone dei Cornershop.
Da Et moi et moi et moi vi propongo questa irresistibile traccia (ed irresistibile filmato d'epoca).
L'estate e' arrivata, e qui in Engadina musicalmente non ci facciamo mai trovare impreparati. Buon ascolto e buon fine settimana.
Commenti
Davvero il disco perfetto per l'estate 2009.
Ma che scrivo?! Per l'estate 2009, 2010, 2011...
Addio Sky, RIP.
(Ci si vede all'1 a Primrose Hill, hai visto che giornata?).
Et moi, et moi, et moi
Avec mon rƩgime vƩgƩtarien
Et tout le whisky que je m'envoi
J'y pense et puis j'oublie
C'est la vie, c'est la vie
anche questo pezzo e' un mito..cut and paste
JC
Peraltro JC mi e' capitato spesso di andare ad aspettare a St. Pancras (stazione dell'Eurostar) un amico che vive tra Parigi e Londra. C'e' un'uscita con porta scorrevole dalla quale passano tutti i passeggeri. Soltanto guardandoli (movenze, vestiti, stazza...) puoi dire se sono inglesi o francesi con un errore statistico dello 0.00001%... Nel caso della popolazione femminile, poi, l'errore statistico scende ancora.
"la classe c'est pas eau..."
JC