292/ Di compleanno, Esselunga, Gualtieri, Pascali, Wenders, Kiefer, Montanari, Somesurprises, Marco Aurelio.



Buongiorno cari amici di Prospettive Musicali,

Come avete passato la settimana del Primo Maggio?

C'è stato in settimana il mio compleanno, giornata che ho iniziato andando dal dottore e poi a fare una fila chilometrica all''ufficio postale per ritirare una raccomandata (come si addice a un uomo della mia età del resto) e terminato una dozzina d'ore dopo tornando dall'Esselunga di via Washington sotto un'acquazzone.

L'Esselunga di via Monte Rosa che ha appena riaperto dev'essere stata colta di sorpresa dal successo di pubblico perchè la sera quando vado a fare la spesa io hanno già finito le fragole.

E' bella e più vicina a casa e a me percorrere via Domenichino tra gli alberi piace molto, ma non ci sto più andando perchè sentirmi rispondere ogni sera che le fragole sono finite ha iniziato a irritarmi un po'.

In mezzo tra il dottore, la coda all'ufficio postale e l'Esselunga, ho lavorato.

Però dai, tanti amici anche lontani e che non sentivo da tanto tempo mi hanno scritto e telefonato, e la Giò mi ha regalato un bel libro di poesie di Mariangela Gualtieri (che adoro, lei e le sue poesie).

Quindi è stato lo stesso un bel compleanno.

***

Highlights della settimana per me sono stati la retrospettiva dedicata dalla Fondazione Prada a Pino Pascali e il documentario di Wim Wenders su Anselm Kiefer.

Esponente di spicco dell'arte povera, Pascali morì a soli 32 anni a seguito di un incidente motociclistico.

La Fondazione ci ripropone ora il suo percorso artistico attraverso le mostre personali realizzate dall'artista barese e un'analisi dei materiali usati (pezzi di macchinari, parti riciclate di automobili, pelliccia sintetica, Eternit, scovoli, ecc., nel Podium), una serie di fotografie (nella galleria Sud) e l'accostamento di alcune sue opere a quelle di artisti suoi contemporanei (Boetti, Kounellis, Pistoletto ed altri, nella galleria Nord).

Qualche mio scatto della mostra lo potete vedere qui.  

Il documentario di Wenders su Kiefer è più simile a una poesia che a un biopic tradizionale.

Meraviglioso il dialogo tra Kiefer oggi e il piccolo Anselm, che spiega alcune simbologie del suo lavoro che altrimenti potrebbero sfuggire. 

E invita a non perdere mai il contatto con il bambino che ancora vive dentro di noi (peraltro un mantra del mio analista).

E a proposito di arti visuali, in settimana ho finito La terza ora d'arte del professor Tomaso Montanari, sempre una lettura interessante.

Si impara moltissimo.

Per quanto riguarda la musica, ho scoperto una formazione di Seattle che non conoscevo.

Si chiamano Somesurprises e suonano come una via di mezzo tra Stereolab, My Bloody Valentine, Broadcast e Slowdive.

Il loro ultimo lavoro si intitola Perseids e lo potete sentire per intero qui.

A me piace molto.

***

Mi sono imbattuto in settimana nell'ennesimo articolo su Marco Aurelio.

E dato che dei suoi pensieri non sono mai stanco, mi è venuta voglia di riportarne qui alcuni tra i miei preferiti.


1) Non indulgete nel sogno di avere ciò che non avete, ma fate il conto delle principali fortune che possedete, e poi ricordate con gratitudine come le desiderereste se non fossero vostre.

Quante volte abbiamo parlato di gratitudine in questo blog? 

Qui, qui, qui, qui...

Non ho dubbi che il segreto profondo della felicità e del benessere sia continuare a desiderare ciò che è già è nostro ed evitare di cadere nella trappola del desiderio infinito.

E ringraziare, ogni singolo giorno.


2) Le conseguenze dell'ira sono molto più gravi delle sue cause.

Non è proprio così?

Cerchiamo perciò di reagire alle offese mantenendo la calma.

E tenendo a mente un altro pensiero di Marco Aurelio sullo stesso tema. 

La miglior rivalsa è quella di non essere come colui che ci ha feriti.

Non è affatto facile, io stesso sono troppo spesso caduto nella trappola della permalosità e ho compromesso irreparabilmente relazioni.

Ma riconosco che reagire in questo modo è stato un errore, e mi riprometto di correggere alcune intemperanze del mio carattere.


3) La vostra mente prenderà la forma di ciò che avete spesso nei vostri pensieri, perché lo spirito umano è plasmato da queste impressioni

E mi viene in mente il corollario rappresentato dai condizionamenti che riceviamo dalle cinque (dicono i neuroscienziati) persone che frequentiamo più spesso.

Quelle che scegliamo, e quelle che dobbiamo frequentare senza poter scegliere.

Da cui il celebre monito Non puoi cambiare le persone attorno a te... ma puoi cambiare le persone attorno a te.

Almeno qualcuna delle cinque.


4) E infine il mio preferito in assoluto.

Pensate che la vita che avete vissuto fino ad ora sia finita, vedete quello che resta come un dono e vivetelo di conseguenza.

Ogni giorno è un giorno nuovo e un'occasione per ricominciare.

Dimentichiamo i rancori, specialmente quelli che coviamo nei confronti di noi stessi e che ci impediscono di prendere il volo.

Quel volo spicchiamolo, oppure almeno proviamoci.

E se oggi non siamo riusciti a volare, proviamoci anche domani, e poi dopodomani.

E forse un giorno, dopo tanti tentativi, sentiremo di saperci librare nell'aria.

E sarà un giorno bellissimo.

***

Per oggi è tutto cari amici.

Buon volo, e buon fine settimana.

Il tempo dovrebbe essere meglio rispetto alla pioggia di questi giorni.

E se non lo sarà, faremo qualcosa di interessante al chiuso e staremo comunque bene.

Sentite Gigi domenica, Prospettive Musicali questa settimana lo conduce lui.

Sentite anche i podcast però, la scelta è vastissima.

Se siete arrivati fin qui, vi ringrazio e vi abbraccio forte.

Mangiate tante fragole che sono buonissime, ma sappiate che all'Esselunga di via Monte Rosa la sera dopo le 19 le hanno finite.

Poi non dite che non vi ho avvisati.

Ci ritroviamo qui venerdì prossimo alle 8.

Vi voglio bene,
Fabio

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